Tra le varie cause che hanno portato il Bari in questa crisi senza fine c'è, sicuramente, un fattore da evidenziare: un dato che salta subito agli occhi e comincia da Sudtirol-Bari per arrivare sino a Bari-Parma. I galletti, in queste ultime undici partite, sono sempre passati in svantaggio. Una tendenza che, inevitabilmente, condiziona il percorso di gara di una squadra con gravi problemi strutturali e con scarsa vena offensiva in attacco.

La cosa ancora più preoccupante, per certi versi, è che le modalità e il momento in cui il Bari è andato in svantaggio sono stati quasi sempre diversi: segno di una squadra con una fragilità evidente e che può essere colpita in qualunque momento. Andiamo ad analizzare quanto accaduto.

Come detto, questo trend negativo comincia a Bolzano. Corre il 24 febbraio e il Bari, fiducioso del doppio successo contro Lecco e Feralpisalò, si presenta in Trentino con rinnovate speranze di play-off. Speranze che vengono subito disilluse con il Bari che fa una partita a dir poco anonima, senza alcuna occasione. Il Sudtirol, senza grande sforzo e con un rigore di Casiraghi, batte i galletti.

Nel turno infrasettimanale seguente, a Catanzaro, il Bari comincia male sprecando una clamorosa occasione con Lulic. Poco dopo i galletti vengono puniti da Vandeputte. Dopo il secondo gol del Catanzaro i biancorossi finalmente ci provano, ma è troppo tardi.

La domenica successiva, partita in casa con lo Spezia, i galletti cercano di riscattare le due sconfitte precedenti. Invece cominciano malissimo, lasciando campo ai liguri, che vanno in vantaggio a inizio secondo tempo. Solo un gran tiro di Sibilli, viziato da una deviazione, evita la sconfitta al Bari.

A Venezia la truppa di Iachini gioca un inizio partita horror: due gol presi in quindici minuti e Bari incapace di reagire. I biancorossi accorciano con Puscas e sprecano qualche occasione nel secondo tempo, perdendo per la terza volta in quattro gare.

Il sabato dopo, in casa con la Samp, i galletti sono autori, finalmente, di una grande prestazione. Un grave errore di Puscas sottoporta nel primo tempo e un rigore sbagliato da Sibilli pesano fortemente sui biancorossi, che vengono penalizzati oltremodo, al minuto 87, con un gol di Kasami che causa l'ennesima sconfitta.

Nel giorno di Pasquetta, a Modena, i tifosi aspettano un rilancio del Bari e una vittoria che manca da troppo. Va in scena l'ennesimo scempio dei galletti, che passano in svantaggio a inizio secondo tempo e agguantano il pareggio solo grazie a un gran gol di Pucino.

Seguono altre due sconfitte, in casa con la Cremonese e fuori col Como: entrambe per 2-1. Le modalità sono analoghe: doppio vantaggio degli avversari del Bari e gol al 90' dei biancorossi, che serve solo per i tabellini.

Il weekend successivo, in casa col Pisa, solita rete presa in avvio dal Bari e dominio dei toscani nel primo tempo. Moto d'orgoglio per i galletti nel secondo tempo, che riescono ad agguantare l'ennesimo pareggio su rigore di Puscas.

Settimana scorsa la partita col Cosenza, partita da dentro o fuori per i galletti. Ennesima occasione fallita, con un inizio da mani nei capelli per i tifosi del galletto e un pesante 4-1 finale.

 Per arrivare poi alla partita casalinga con gli emiliani. Dopo un ottimo primo tempo, gli ospiti vanno meritatamente in vantaggio nel secondo tempo. Solo una prodezza di Di Cesare evita l'ennesima sconfitta e fa guadagnare un punto prezioso in chiave play-out.


Nelle ultime due sfide il Bari dovrà tenere alta la concentrazione e dovrà cercare di comandare la partita sin da subito, per evitare di dover rincorrere e di accontentarsi dell'ennesimo risultato scialbo. Il tempo è scaduto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 04 maggio 2024 alle 19:14
Autore: Armando Ruggiero
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