ESCLUSIVA TB - Ag. Forestieri: "Il fallo di Ficagna è da censura"

Empoli-Bari, minuto 41: il difensore azzurro, Daniele Ficagna, con un fallo vigliacco quanto pericoloso, stende Fernando Forestieri, di lì a poco costretto ad abbandonare il campo. Un calcio a sei tacchetti sul fianco destro dell'attaccante biancorosso, sanzionato dall'arbitro Mariani solo con il cartellino giallo. 

Ma come sta Fernando Forestieri dopo il colpo proibito subito dall'ex compagno, ai tempi di Siena, Ficagna? TuttoBari.com lo ha chiesto, in esclusiva, al suo procuratore, Simone Canovi, che con molta chiarezza, ha così spiegato lo stato di salute del suo assisitito e ricostruito il fallo, il gesto sconsiderato del giocatore toscano: "E' stato un fallo incredibile, che ha rischiato di fare davvero male al povero Fernando, sino a quel momento il migliore in campo per il Bari. Il giocatore sta abbastanza bene, ma domani si dovrà sottoporre ai controlli del caso. Ho rivisto decine di volte il fallo di Ficagna, e non mi spiego ancora come l'arbitro non abbia espulso l'empolese. Un fallo vigliacco, figlio probabilmente della frustrazione del difensore, che sino a quel momento non era riuscito ad arginare le iniziative di Forestieri, in giornata di forma. La cosa che più ci rammarica, è che Ficagna, ex compagno di squadra di Fernando ai tempi di Siena, non è si neppure degnato di chiedere scusa a fine gara. Un comportamento sbagliato. Io non sono abitiuato a giudicare e/o a parlare degli altri giocatori, ma Ficagna l'ha fatta grossa, e l'arbitro non doveva essere così clemente con lui. Poi, se non erro, è stato nuovamente graziato in occasione del fallo di mano che ha portato Bogliacino a calciare il rigore. In quell'occasione, il giocatore in questione doveva essere ammonito, e quindi espulso".

"L'altro rammarico - prosegue l'agente Canovi - è che se il fallo fosse stato commesso in serie A, se ne sarebbe parlato per mesi. Purtroppo, però, in questo caso la cosa sarà archiviata senza nessun tipo di censura".

Crede che la società biancorssa avrebbe dovuto far sentire la propria voce in merito all'arbitraggio del sig. Mariani? "Non posso entrare in merito alle decisioni della società. Capisco il loro silenzio: parlare, lamentarsi, a volte, risulta addirittura deleterio".

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