Nonostante il campionato non sia ancora concluso, in casa Bari, e non solo, è già tempo di pensare al prossimo futuro, e alla prossima sessione di calciomercato estivo, che aprirà ufficialmente i suoi battenti il prossimo 1 luglio ma, che, praticamente, è già in atto per tanti club, tra cui quello biancorosso. Che, a differenza di altri, sa perfettamente quella che dovrà essere la mission: vendere, generare plusvalenze importanti per un bilancio dilaniato da debiti e difficoltà finanziarie, e portare a casa, possibilmente, nuovi giovani giocatori da valorizzare e rigettare sul mercato. Questo, purtroppo, il lavoro sporco che attende la dirigenza biancorossa da qui ai prossimi mesi. Lo sa benissimo il diesse del galletto, Guido Angelozzi, già impegnato a tracciare le linee guida del suo lavoro.

Il dirigente catanese, in una recente intervista, ha praticamente ammesso che, a fine campionato,Francesco Grandolfo, passato la scorsa estate in prestito al Chievo Verona nell'operazione che portò in biancorosso De Paula e De Falco, tornerà alla base dopo una stagione passata all'ombra di Pellissier e compagni. Per verificare quante effettive possibilità abbia la punta di Castellana Grotte di far ritorno a casa, lì dove è cresciuto e si è messo in mostra soprattutto con quella famosa tripletta a Bologna l'ultima giornata dello scorso campionato di A, abbiamo contattato, in esclusiva, l'agente Andrea Leone, procuratore del ragazzo, che ai nostri microfoni ha dichiarato: "Ho sentito parlare di questa possibilità attraverso voi. Sinceramente, ad oggi, nè il direttore Angelozzi e nè il Chievo mi hanno contattato e parlato del futuro prossimo di Francesco, che continua a lavorare serenamente a Verona. Io credo che si tratti, per il momento, delle classiche sirene di calciomercato che vanno approfondite e verificate solo dopo che la stagione dei club in questione sarà terminata. Inutile ricordarvi quanto Grandolfo tenga ai colori biancorossi. Se il Bari gli prospettasse la possibilità concreta di giocare, allora sì che il ragazzo tornerebbe più che volentieri. Credo, comunque, che al di la di quello che può sembrare, la dirigenza del Chievo non voglia disfarsi di un attaccante che, nonostante gli infortuni patiti in questa stagione, ha dimostrato, seppur con la formazione Primavera clivense, di essere all'altezza di un club importante come quello veneto. Poi, se si deciderà di non esercitare il diritto di riscatto che il presidente Campedelli vanta sulla metà del cartellino del ragazzo, è presto per dirlo".

Quindi, per il momento, non c'è nulla di concreto... "No. Di concreto c'è solo il fatto che il talento di Francesco è molto apprezzato dalla società in cui milita attualmente, e non solo. Come vi raccontai qualche mese fa, su di lui forte è l'interesse di diversi club di serie B. Il Chievo potrebbe, dunque, pensare anche di riscattare il ragazzo e girarlo altrove. Questo per dirvi come, ad oggi, nulla è stato definito. Poi, non dimentichiamo che, finalmente, lo scorso mese contro l'Udinese Grandolfo ha debuttato in campionato. Sinonimo che, la società, non si è dimenticata di lui, anzi...".

 RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Dom 06 maggio 2012 alle 15:15
Autore: Andrea Dipalo
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