Per il Bari, e non solo, è tempo di pensare al prossimo futuro, e al prossimo campionato. Tante le problematiche che attanagliano il club biancorosso, alle prese con le solite noie finanziarie che, inevitabilmente, ne condizionano i programmi soprattutto in chiave calciomercato.

Diversi i giocatori in dote al galletto in attesa di capire e conoscere il proprio futuro. Tra questi, Andrea De Falco, centrocampista classe '86 arrivato in Puglia la scorsa estate dal Chievo Verona nella famosa operazione che portò Francesco Grandolfo in gialloblu e, oltre a De Falco, Marcos De Paula in riva all'Adriatico.

Per capire qualcosa di più sul possibile destino di questi giocatori, ed in particolare su quelli di Andrea De Falco e Francesco Grandolfo (di cui parlammo già con il suo agente, clicca qui), TuttoBari.com ha contattato in esclusiva il diesse del Chievo Verona, Giovanni Sartori, assente giustificato sulle nostre pagine dalla scorsa estate, periodo in cui frequenti furono le interviste della nostra redazione al dirigente gialloblu. "Abbiamo iniziato ieri a progettare il nostro futuro - ha esordito Sartori ai nostri microfoni - , confermando mister Di Carlo anche per l'anno prossimo alla guida della squadra. Per ciò che riguarda Andrea De Falco, è estremamente difficile capire quale sarà il suo destino per via delle note vicende legate al calcioscommesse, che vedono, purtroppo, implicato e deferito, per partite che risalgono ai tempi della sua permanenza nell'Ancona (2009, Ancona-Mantova ndr), il ragazzo. Sino a quando non si farà luce su questa storia, non è semplice, neppure per il Bari, decidere cosa fare con il suo contratto. Certo, la società biancorossa ha in mano un diritto di riscatto della metà del suo cartellino (600mila euro, ndr). Un prezzo alla portata del club biancorosso, che, ripeto, dovrà capire se, e come, De Falco verrà penalizzato dalla vicenda di cui abbiamo parlato prima".

E Francesco Grandolfo? "Anche su di lui e sulla sua eventuale riconferma c'è più di una perplessità. Riteniamo che il prezzo fissato per il riscatto della metà del suo cartellino (800mila euro) non sia congruo con quanto fatto dal ragazzo durante quest'ultima stagione, condizionata da una serie di infortuni che, inevitabilmente, ne hanno limitato le performance. Era partito benissimo, ma poi, come detto, è rimasto ai margini, ma non per colpa sua. Vi dirò di più, anche se immagino che sapete già cosa sto per raccontarvi: a gennaio contattai Guido (Angelozzi, ndr) per definire in via anticipata la comproprietà, prelevando la metà del cartellino del ragazzo. Poi, però, i problemi che ha avuto hanno condizionato l'operazione. Credo, in definitiva, che sarà difficile un suo riscatto da parte del nostro club".

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Gio 17 maggio 2012 alle 13:15
Autore: Andrea Dipalo
vedi letture
Print