Negli ultimi due giorni la notizia era nell'aria, ora è diventata ufficiale: gli U.C.N. Bari 1976 si sciolgono. Nella riunione di ieri sera, in cui erano presenti tutte le delegazioni degli Ultras Bari, è stato deciso di mettere fine a 36 anni di storia. Una scelta difficile ma che a molti appariva inevitabile. Ecco il comunicato con cui lo storico gruppo di tifosi biancorossi ufficializza il proprio addio: 

Gli Ultras Curva Nord 1976 Bari, con enorme dispiacere e con le lacrime agli occhi, comunicano lo scioglimento del gruppo e la conseguente scomparsa dei nomi e dei simboli che per ben 36 anni hanno rappresentato, in tutta Italia, la nostra passione ed il nostro orgoglio di essere parte attiva di questa squadra e questa città. Decisione difficile e dolorosa che avevamo in programma già al termine dello scorso campionato, dopo anni ed anni di attacchi istituzionali e legislativi che hanno del tutto snaturato il nostro essere e la stessa parola Ultras. Decisione che avremmo dovuto prendere subito dopo i festeggiamenti al Fortino per i 35 anni, forzatamente rimandata a causa dei noti ultimi avvenimenti che ci hanno visti coinvolti e che, ci preme sottolinearlo, non hanno minimamente influito sulle nostre conclusioni, come in malafede qualcuno vorrebbe far credere. Ultras è tifo, colore, bandiere, tamburi, torce e coreografie e soprattutto aggregazione giovanile, amicizia, rispetto per le regole e le persone, Ultras è la gioia di viaggiare accanto per migliaia di chilometri uno all’altro, senza divisioni, come una cosa sola. Tutti valori, questi, che ci vengono negati da leggi ottuse e repressiveche non ci consentono quindi di poter continuare sulla nostra strada se non incappando continuamente in denunce, diffide e arresti. In questi anni siamo certi di aver fatto tante cose belle per questa squadra e questa città, a volte sbagliando ed esagerando ma sempre le nostre azioni e decisioni sono derivate dal nostro amore e sempre accompagnate dalla più assoluta buona fede. Dobbiamo a malincuore ammettere di esserci arresi di fronte ai continui attacchi di un sistema che ha come unico scopo quello di far sparire il fenomeno Ultras dagli stadi italiani, se non assoggettati a regole al limite della legalità.Molti gruppi prima di noi hanno preso da tempo la nostra stessa decisione, potremo tornare a fare i tifosi senza punti di riferimento e senza simboli, questo vuol dire che molti di noi continueranno a seguire la squadra dal solito settore con la ferma volontà di difendere comunque quello che è stato il nostro passato, senza però le enormi pressioni ambientali che erano diventate il lato peggiore del nostro mondo.
Vogliamo anche ringraziare tutte quelle generazioni di ragazzi che ci hanno seguito con orgoglio e credendo in noi; i gruppi storici della Curva Nord e tutti coloro che ci hanno onorato della loro considerazione, compresi i gemellati e gli amici che non ci hanno fatto mai mancare la propria vicinanza ed amicizia. Dentro di noi siamo convinti di essere in un certo senso in credito con questa città e questa tifoseria alle quali abbiamo dato tutto, molti di noi hanno dedicato la vita a questo gruppo spesso pagandone un caro prezzo, probabilmente non ricevendo in cambio il supporto ed il calore sperato e meritato, e questo durante tutti gli anni della nostra storia e non solo riferito alle ultime manifestazioni o diserzioni. Tanto impegno, tanta volontà, tanta capacità, tanti sacrifici e tanti, tantissimi oneri e pochissimi e rarissimi onori, questa è la verità!
Il teschio alato è morto e con lui una buona parte di noi, della nostra storia, delle nostre gioie, dei nostri dolori, della nostra vita.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 24 agosto 2012 alle 09:15
Autore: Giovanni Fusco
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