Ancora 24 ore, o poco più, e le due parti si incontreranno nuovamente, dopo i rinvii e le schermaglie che ne hanno, lo scorso week-end, minato l'evoluzione, con strascichi che si sono potratti sino a questi giorni. Inutile rimembrare, molto meglio proiettarsi a domani (sabato), giorno in cui Paolo Montemurro e Antonio Matarrese si ritroveranno vis à vis per cercare, senza danni, il giusto compromesso. L'offerta (di dieci milioni), nonostante l'allarme penalizzazioni, non è cambiata, seppur da rivisionare, molto probabilmente, nella modalità d'incasso.

La matassa calcioscommesse, con tutto cià che essa comporta, era già stata preventivata, soprattutto da parte dei possibili acquirenti, già edotti e consapevoli che il Bari della prossima stagione partirà, per fattori straordinari, con altri punti di penalizzazzione: 2, ormai certi, per il mancato pagamento degli stipendi del primo bimestre 2013 e altri 2/3 (dietro patteggiamento), per la vergognosa piaga legata allo scandalo calcioscommesse. Responsabilità oggettiva con aggravanti per illecito sportivo consumato: questo quanto contestato, tramite i deferimenti piovuti ieri mattina, dalla Procura Federale all'As Bari Calcio, ritenuto oggettivamente coinvolto, ancora una volta, nelle combine.

Il filone di indagini Bari-bis (che ha trattato le combine di Bari-Treviso 0-1 del maggio 2008, e di Salernitana-Bari 3-2 del maggio 2009), ha quindi terminato la corsa, sfociando in una serie di deferimenti che hanno avuto quali destinatari diversi ex giocatori biancorossi, su tutti l'ex capitano Jean Francois Gillet, la cui posizione, secondo l'accusa, sembrerebbe più grave rispetto a quella di molti altri, alcuni dei quali rinviati a giudizio. Tra questi, l'attuale capitano Francesco Caputo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 07 giugno 2013 alle 00:15
Autore: Andrea Dipalo
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