Ancora una gara senza sussulti. Il secondo Bari edizione 2017, il primo fra le mura amiche, non rompe l'incantesimo e impatta in un pareggio poco utile alla classifica. Contro il Perugia Colantuono ha aumentato il numero di frecce offensive fin dal primo minuto non ottenendo però l'effetto sperato. Un Floro Flores presente ma poco lucido in zona gol non ha bagnato con la gioia personale il suo debutto al San Nicola. Mentre Parigini, troppo defilato e nuovamente richiamato in panchina a pochi minuti dall'inizio della ripresa, non è andato nemmeno vicino a quelle giocate per cui il Bari l'ha cercato così convintamente. Tanto che la sensazione è che sia rimasto ancora il buon caro Franco Brienza l'unica solida luce dei biancorossi.

Ma non è una questione di soli singoli, ovviamente. Nel primo tempo il Bari è apparso poco aggressivo, aumentando i cilindri soltanto per tratti della ripresa, contro un avversario certamente quotato ma che doveva esser messo maggiormente all'angolo. Sempre, chiaramente, che si cerchi coerenza con l'obiettivo sbandierato del ritorno in massima serie. Altrimenti un Bari così può benissimo ambire ad un campionato tranquillo. 

Crescono gli acquisti (in un tutto per tutto evidentemente necessario) ma, almeno per ora, nulla sembra cambiato nella marcia di un Bari che piaceva maggiormente per volontà fino al momento della lunga sosta invernale. E allora non resta che aspettare la fine del mercato, ormai a pochi passi. E il concretizzarsi di una rosa che resta in bilico. Lo stesso Maniero, gettato nella mischia nella ripresa, è ancora rimasto a secco. Chissà che l'ennesima opaca prestazione odierna possa esser coincisa anche con l'ultima gara in maglia biancorossa della sua carriera. A giudicare dai fischi sonori che il San Nicola ha riservato a lui come a tutti, a fine match, un certo verdetto pare essere stato già emesso. Il Bari ha già perso troppo tempo. E non c'è più voglia, da parte di nessuno, di aspettare ulteriormente.

Sezione: Copertina / Data: Sab 28 gennaio 2017 alle 17:30
Autore: Davide Giangaspero
vedi letture
Print