Ancora un pareggio. Un brodino dal sapore amaro per le aspettative con le dirette avversarie impegnate in difficili trasferte ma un punto d'oro visto che è il Novara ad uscire rammaricato dal terreno di gioco dopo l’1-1 del San Nicola. La formazione piemontese avrebbe ampiamente meritato il successo per organizzazione di gioco, occasioni create, capacità di rimanere sempre sul pezzo pur avvalendosi di un gioco non trascendentale ma efficace.

Il pareggio raggiunto in rimonta, miracoloso per quanto assistito, non copre le ombre di un Bari incapace per un’ora di creare seri pericoli ad un Novara, reduce soltanto pochi giorni fa, dalla batosta casalinga contro la disperata Ternana. Le assenze in regia non possono giustificare la pochezza in fase di impostazione, ravvivata dal solito Brienza, protagonista con l’assist per Floro Flores, al secondo centro stagionale.

Tra i peggiori rientra ancora una volta Cristian Galano: a pochi giorni dal suo derby del cuore, l’attaccante foggiano non si è visto quasi mai. La fotografia del momento è la leggerezza commessa in occasione del contropiede che ha portato vantaggio ospite firmato da Puscas. E dopo qualche giorno e settimana di lamentele tra i tifosi (e non solo) per mascherare i limiti di una squadra non eccelsa, guai a parlare di arbitraggi vista la clamorosa svista del sig. Marini che nel finale non ha accordato un calcio di rigore clamoroso a favore del Novara.

Il futuro è il derby contro il Foggia, nodo cruciale per stabilire quale potrà essere il cammino di Micai e compagni nelle restanti cinque gare, tra cui alcuni scontri diretti. In vista del rush finale, i campanelli d’allarme stanno suonando da qualche settimana. Adesso è ora che qualcuno suoni la sveglia per ridestare questo Bari insipido.

Sezione: Copertina / Data: Mar 17 aprile 2018 alle 22:55
Autore: Gianluca Sasso
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