Nulla di fatto, dunque, nella prima sessione d'asta. Il Bari resta un cantiere senza padrone nonostante il generoso affondo in extremis di Paparesta che ha cullato oggi la possibilità di anticipare tutti. Il 12 maggio una nuova battuta d'asta con criteri tutti da decifrare.

"Documento incompleto: legame di garanzia poco chiaro con solo un timbro e una firma poco leggibile che non conforterebbe il potere di rappresentanza della banca estera inserita nell'affare. Prossima seduta il 12 maggio", è il verdetto del giudice delegato.

Rientra il giudice De Simone!

11.55 - Si sta riaccendendo la speranza che questa battuta d'asta possa non andare vana. Paparesta e il consulente legale Biga sono sicuri di aver dimostrato l'effettiva esistenza dei fondi. Basterà? La permanenza in camera di consiglio della commissione giudicante sembra confortare l'idea che i giochi (in negativo) non siano ancora fatti.

Indiscrezione TuttoBari.com: si tratta di una fideiussione bancaria da 3 milioni di euro (l'equivalente del deposito cauzionale). A capo di questa iniziativa ci sarebbe un gruppo straniero di un paese in cui non esiste la forma giuridico/finanziaria dell'assegno circolare. E' in questo senso che sono poggiate le speranze di Paparesta.

11.35 - Potrebbe essere addirittura indiano il gruppo pensato da Paparesta per questa presentazione in extremis all'asta. Indipendentemente dalla decisione del giudice delegato, l'ex club manager biancorosso dovrebbe aver rintracciato all'Estero i fondi (per il momento in forma di bonifico e non assegno) per il suo affondo.

11.25 - Mentre il giudice De Simone è ancora in camera di consiglio, si respira aria pessimistica sulla definizione del futuro del Bari già in questa battuta d'asta. Probabile un rinvio: la residua speranza è che il perdurarsi dell'analisi della Commissione possa rappresentare un segno di indecisione sul da farsi.

Paparesta è l'amministratore unico espresso dal contenuto della busta, ma manca l'assegno. Diversi i documenti presentati dall'ex arbitro internazionale in alternativa all'offerta richiesta dal bando. Difficile che il giudice De Simone possa accettare. In aula è intanto arrivato anche il socio di Paparesta, Fabio Sperduti.

Non c'è l'assegno circolare. Seduta sospesa in attesa di analisi della Commissione.

11.09 - Si sta aprendo in questo momento la busta.

11.05 - Arrivato il giudice De Simone in aula.

Qualche minuto di ritardo. Il giudice De Simone è ancora nella propria stanza.

10.58 - Sono gli ultimi minuti prima del verdetto. Paparesta appoggiato verso un banco sfoglia i propri appunti assieme all'ex avvocato biancorosso Biga, probabile consulente legale. Nel frattempo è stata portata in aula la busta.

Paparesta cammina ansiosamente in aula, attorno a lui i curatori e il reponsabile dell'area stampa biancorossa, Fabio Foglianese.

10.50 - A dieci minuti dal verdetto, resiste il dubbio relativo al contenuto della busta di Paparesta. Ci sarà dentro l'assegno cauzionale come dettato dal bando oppure un altro tipo di finanziamento? Sarà la commissione a decidere, nel secondo caso, l'applicabilità o meno in questa sessione della proposta mediata dall'ex arbitro internazionale.

"Non rilascio dichiarazioni, vedremo alle 11". Paparesta non si sbottona.

E' appena entrato in Tribunale Gianluca Paparesta in comprensibile attesa.

10.40 - Venti minuti all'apertura delle buste. L'aula del Tribunale, come riferitoci dal nostro inviato, è ormai stracolma tra giornalisti, tifosi e addetti alla sicurezza.

10.20 - "Ieri siamo stati sfortunati, abbiamo attaccato per 96 minuti. Asta? Avrei voluto più offerte oggi", le parole del curatore Giannelli.

L'offerta è stata depositata alle ore 9.54 dunque proprio ad una manciata di minuti dal termine. Alle 11 saranno scoperte le carte controllando che tutto possa essere in regola con il bando previsto. Paparesta non è mai stato così vicino al Bari come ora. Ignoti i partner che lo affiancano nella scalata.

E' ufficiale: una sola offerta è stata presentata nei tempi previsti.

10.08 - Entrata in Tribunale una delegazione di tifosi.

La busta depositata è ovviamente quella del Football Club Bari 1908 di Gianluca Paparesta e Fabio Sperduti.

9.58 - E' stata appena consegnata una busta come riferitoci dal nostro inviato in Tribunale. E' la prima (unica?) offerta di questa sessione d'asta.

9.50 - Scadrà fra 10 minuti esatti il termine di presentazione in busta chiusa delle offerte. Attesa per il deposito.

9.45 - "Mi spiace per i tifosi del Bari, ma le condizioni per continuare non ci sono". Di Campli conferma dal suo profilo facebook la non partecipazione della Ssc Bari all'asta di questa mattina.

9.40 - Come riferito dal nostro inviato, si sta iniziando a surriscaldare la temperatura attorno al Tribunale. Presenti già diversi tifosi, negli uffici interni è presente il curatore Marcello Danisi oltre a Domenico Tria, uno dei due consulenti che hanno proceduto nelle scorse settimane alla stima del club biancorosso.

Ci sarà anche Gianluca Paparesta all'asta in programma fra meno di due ore. L'ex arbitro internazionale ha rotto gli indugi e stamani, probabilmente per conto di un gruppo straniero, ha incassato il definitivo nullaosta alla presentazione dell'offerta.

Dopo l'archiviazione del dialogo con i Rotenberg dunque, Paparesta avrebbe individuato la necessaria alternativa dopo giorni di comprensibile silenzio.

Sezione: Copertina / Data: Ven 18 aprile 2014 alle 09:25
Autore: Redazione TuttoBari / Twitter: @TuttoBariCalcio
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