Tre punti di platino per continuare a sognare. La terza vittoria consecutiva del Bari, giunta al termine di una prestazione gagliarda, ha il dolce sapore della svolta. Un successo che porta la pesante griffe di Maniero (bomber ritrovato, al terzo centro di fila, ndr) e di tutto il collettivo biancorosso. E ora? Piedi per terra ma piena consapevolezza della propria forza: anche perché sia la squadra sia il suo tecnico sembrano aver imboccato la strada giusta.

CONTRO LA SFORTUNA - Pareva tutto già scritto. Bari volenteroso là davanti ma privo del guizzo risolutore. Imprecisione e soprattutto sfortuna. I pali (tre nel tabellino finale) e Pinsoglio ci avevano messo più di una pezza. I galletti hanno così mostrato i muscoli e avuto il merito di crederci fino in fondo. Un forcing concretizzato grazie alla ritrovata verve del 19 biancorosso. Ma un plauso va riconosciuto anche al resto dei compagni: ad un instacabile ed ispirato Valiani (sua l'imbeccata per la girata gol di Maniero), a De Luca, rimasto a secco ma autentica spina nel fianco della difesa labronica, a Gentsoglou, praticamente perfetto prima dell'espulsione, al Sabelli furioso anche in campo e su quella fascia che lo ha visto spadroneggiare per gran parte del match.

TRAPPOLA COMO - In attesa del Cagliari, impegnato questa sera contro l'Ascoli dell'ex Mangia, il Galletto può così godersi la seconda piazza, vede la vetta distante un solo punticino e raccoglie finalmente il frutto di un lungo ed estenuante lavoro agli ordini del suo allenatore Davide Nicola. Era il 22 novembre di un anno fa quando il tecnico piemontese si insediava sulla panchina dei galletti. E oggi può finalmente essere fiero della sua creatura, che ha comunque ancora ampi margini di miglioramento. Adesso cuore, testa e gambe all'insidiosa trasferta di Como, quella sì potrà rappresentare il mero banco di prova per decretare la nascita di una nuova e vincente realtà. L'obiettivo è presto detto: raggiungere quella perfezione e quel sogno atteso da un'intera città.

Sezione: Copertina / Data: Lun 23 novembre 2015 alle 07:00
Autore: Fabio Mangini
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