Un campione. Questo il pensiero comune che si ha - soprattutto a Firenze - di Rafal Wolski, talento polacco da ieri nuovo giocatore del Bari. Chissà come avrà fatto il diesse Antonelli a strappare il ragazzo alla feroce concorrenza di molti club anche di serie A convincendo i viola al prestito per un anno. Chissà quali saranno stati gli argomenti trattati e proposti dal dirigente romano per far pendere l'ago della bilancia in favore dei biancorossi, che portano a casa uno dei giovani più interessanti dell'intero panorama calcistico nazionale, e non solo.

Chi conosce già Woski (trequartista classe '92 con 15 presenze in serie A con la maglia della Fiorentina) sa che si è di fronte ad un prospetto di assoluta qualità. Un giocatore dalla tecnica sopraffina, capace di saltare l'uomo con una facilità quasi disarmante. Assist e gol fanno parte del suo personalissimo bagaglio. Mister Mangia, c'è da starne certi, si stara sfregando le mani al solo pensiero di poter disporre di un giocate come il polacco, candidato di diritto ad una maglia da titolare.

Con Wolski la trequarti è al completo, cosi come il centrocampo, rimpolpato a dovere con gli innesti di Minala e di Donati. Fisicità, esperienza e ottima visione di gioco: questo il giusto mix che i due nuovi arrivati garantiranno alla mediana biancorossa, ad oggi - probabilmente - la più forte e nutrita dell'intera cadetteria. 

Insomma, a chi lamentava un mercato al di sotto delle aspettative, Antonelli ha dato il ben servito. Wolski, Minala e Donati rappresentato la risposta più adeguata alle attese di tecnico e tifosi. E chissà che, prima della chiusura del mercato non ci possano essere nuove sorprese, e non solo in uscita. 

Con questi nuovi innesti, il Bari scala marcia e si presenta al campionato con una maggiore consapevolezza della propria forza. Rispetto per tutte le concorrenti, ma di questa squadra dovranno preoccuparsi in molte. Catania e Bologna (date per super favorite) comprese.

Un breve saggio delle capacità tecniche di Rafal Wolski
Sezione: Copertina / Data: Ven 29 agosto 2014 alle 10:45
Autore: Andrea Dipalo
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