Tre punti presi con rabbia. Il Bari non ha vissuto una serata semplice come la cruda lettura del risultato potrebbe far credere. Davanti ad un San Nicola comprensibilmente arrabbiato, i ragazzi di Colantuono hanno sviluppato una gara sull'orlo dei nervi, riuscendo nella ripresa ad impacchettare il successo con una fiammata di Galano e una punizione di Fedele.

Non una serata come le altre, dicevamo. Certamente la meno casalinga fra tutte quelle giocate fra le mura amiche in stagione. Lo si è capito fin dall'ingresso in campo della squadra, accolto da fischi, schiene girate sugli spalti in segno di protesta, e più di qualche insulto preventivo. Fosse stato solo per il primo tempo, in cui il Latina meglio ha fatto rispetto ai padroni di casa, il verdetto complessivo sarebbe potuto davvero essere drammatico fino alla fine. Il Bari, invece, ha fortunatamente tenuto botta, salvato da Micai, e ha procrastinato il meglio nella seconda frazione, legittimando nel modo più pragmatico possibile (quanto e non oltre, evidentemente, è oggi nelle corde di una squadra in cerca d'identità) il successo.

Apprensione ha destato l'uscita dal campo di Floro Flores: il volto preoccupato dell'attaccante campano non lascia ottimismo, così come la vistosa fasciatura con cui è rientrato negli spogliatoi a fine gara. Il rischio è di perdere anche lui dopo Brienza. A tal proposito una certa staffetta l'ha consentita già da oggi Maniero: ben disimpegnatosi nei minuti raccolti nella ripresa, ha anche viziato la punizione del raddoppio biancorosso. Si fa, insomma, con quel che c'è. Lo scetticismo è apparso vistoso ma il Bari almeno oggi ha compattato al meglio le sue forze. Adesso ad attenderlo ci saranno ben due trasferte: l'ennesima prova di maturità, forse l'ultima a disposizione, sulla strada della continuità.

Sezione: Copertina / Data: Mar 04 aprile 2017 alle 22:45
Autore: Davide Giangaspero
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