"Complimenti ai miei ragazzi, hanno disputato una grande gara. Non era facile venire qui ed essere aggressivi". La frase incriminata rimbalza da ieri pomeriggio sui social e i bar del tifo. La versione di Grosso, ritenuta eccessivamente lusinghiera circa la prova della sua squadra, non sembra sposarsi col sentimento comune. Il Bari a Foggia ha giocato una gara appena sufficiente, senza grossi scossoni, perdendo peraltro ulteriore contatto con le prime posizioni (anche della semplice griglia play-off). Non solo: un calendario non certo facilissimo accompagnerà il cammino dei biancorossi da qui alla fine della stagione regolare. Ergo, bisognava probabilmente mettere più punti in cascina in un mese di aprile caratterizzato da tanti mezzi passi falsi.

Non è piaciuta la conduzione di gara di Grosso, a partire dalle scelte iniziali. Perché in panchina Anderson, Cissè e Floro Flores? Tre dei calciatori più pimpanti dell'ultimo periodo sono stati dimezzati, quando non addirittura annullati, nel minutaggio. Di più, l'ingresso dei due attaccanti è sembrato eccessivamente tardivo. Il Bari, insomma, non ha dato la sensazione di volere a tutti i costi i tre punti e, ad un certo punto, è sembrato persino accontentarsi di un pareggio buono a poco.

Sorprendono allora proprio le dichiarazioni di Grosso (rilasciate peraltro a pochi intimi, tardivamente diffuse dalla società, dopo oltre un'ora di gara, conseguenza inevitabile di comunicazioni non capillari, un problemaccio per la piazza semmai, non informata a dovere, e non per i giornalisti che comunque oggi scrivono e scriveranno).

E' indubbio che l'appeal dell'ex tecnico della Primavera della Juventus non goda oggi di una vetta particolare. Nè il suo carattere sembra poter coincidere con il momento di un Bari che probabilmente meriterebbe più garra. Difficile ipotizzare ad oggi un Grosso bis il prossimo anno: sottile ma sempre più aleggiante nell'aria la somiglianza con gli ultimi mesi della gestione Colantuono e, fatta eccezione per la possibilità di una promozione in Serie A che accontenterebbe tutti, la stagione è stata psicologicamente dura e soggetta a interpretazioni ballerine. Non è escluso che Grosso possa anche trovare estimatori in Serie A a fronte di un profilo così giovane e ancora sgrezzabile ma che a Bari in pochi sembrano aver più voglia di aspettare.

Sezione: Copertina / Data: Dom 22 aprile 2018 alle 13:00
Autore: Davide Giangaspero
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