Tre gol in quattro giorni. Il cinismo del Bari ha, per ora, sempre e solo il volto di Improta. L'ex Salernitana ha deciso ieri la partita con la Cremonese, dando seguito alla doppietta - in quel caso inutile ai fini del risultato - di sabato scorso contro il Frosinone. Un peso in rosa cresciuto a dismisura quello dell'ala multiuso, capace di ricoprire più ruoli e più fasce, di accentrarsi e tirare come un centravanti. Un furetto quasi insaziabile per la B, categoria che pare stargli stretta ma che intanto proprio il calciatore di Pozzuoli, ultimo di tre fratelli (tutti calciatori), contribuisce ad affascinare con le sue giocate.

Improta e il Bari si son trovati. Un matrimonio splendido fin dall'avvio quest'estate quando già in pre-campionato (e poi in Coppa), l'esterno aveva dato prova di qualità non banali. "E' fondamentale per noi", ha dichiarato Gyomber, uno degli ultimi arrivati, nel post-partita di ieri. A riprova di una centralità ormai riconosciuta, festeggiata nello spogliatoio. Anche da Grosso che ne ha lodato la preziosità nei meccanismi: "In questo momento ci sta permettendo di portare avanti quello in cui crediamo. Sa coprire ogni zona di campo e attaccare gli spazi". Nessuna divinizzazione, ma poco ci manca. Nel motore del Bari batte sempre più il cuore di Improta.

Sezione: Copertina / Data: Mer 20 settembre 2017 alle 10:00
Autore: Davide Giangaspero
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