Dopo i due punti raccolti nelle precedenti tre uscite di campionato, il Bari torna al sorriso (e al successo) battendo l'Avellino al San Nicola. 2-1 il punteggio finale con cui i biancorossi hanno avuto la meglio sugli irpini, sconfitti ma non meritevoli di tale punizione.

La formazione di mister Tesser, infatti, ha disputato un buona partita, controllata per lunghi tratti ma incenerita dalle giocate, belle e decisive, con cui i biancorossi - pur non brillando - sono riusciti a portare a casa un successo importante e salutare dopo la scoppola rimediata in terra calabrese. 

Ai tifosi non basta. Nonostante la vittoria in tanti - specie sui social - hanno espresso il proprio disappunto per l'andamento dell'incontro. Attenzione, la gente non mette in discussione il fatto che la squadra non giochi bene. In fondo, il gioco vien giocando. A preoccupare sono altri fattori, come l'approccio, la tenuta e la scarsa pericolosità in attacco. In tal senso, emblematica la partita di Maniero, mai servito per tutta la durata della stessa.

IN&OUT - Cosa resta del successo contro gli irpini, è presto detto. Restano i tre punti, preziosi come un diamante, oltre alle giocate ben auguranti di De Luca e Rosina. Ai due giocatori si chiede ora quella continuità necessaria a vincere le partite con maggiore frequenza.

La gara contro l'Avellino, però, non lascia in dote solo dolcezze. La squadra è apparsa ancora lontana da quella che si aspettano tutti. Doverosa premessa: nessuno vuol vedere giocare il Bari come il Barcellona. Il sogno dei tifosi è quello sì di vincere (e tanto già basterebbe) ma di farlo con meno sofferenza.

Sezione: Copertina / Data: Lun 28 settembre 2015 alle 12:00
Autore: Andrea Dipalo
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