Il pareggio del Curi, in fondo, non è da buttar via. Anzi. Se non fosse stato per un attento Micai, i ragazzi di Bisoli avrebbero anche potuto vincere a differenza del galletto, mai davvero in partita. La prestazione offerta dai Camplone boys è stata insufficiente così come contro il Modena. Due gare sulla carta abbordabili in cui i biancorossi sono riusciti a conquistare la miseria di due punti. Poco, troppo poco per una squadra che dice di voler tornare con prepotenza in serie A.

Una flessione di gioco evidente, solo in parte giustificabile dal fatto che il Bari, nell'ultimo mese e mezzo, ha sprintato in maniera violenta e decisa, riavvicinandosi ai piani alti della classifica dopo essere stato addirittura buttato giù, fuori dai playoff. Il punto più basso della stagione, da cui mister Camplone è riuscito a tirar fuori i suoi ragazzi, oggi in leggero calo dopo il recupero, importante, consumato nelle scorse settimane. In sostanza, pareggiare due gare di fila ci può anche stare a patto che si recuperi in fretta la giusta velocità di crociera in vista dei prossimi impegni, cruciali per la conquista di un terzo posto tanto vicino quanto difficile da raggiungere vista l'agguerrita concorrenza.

La dea bendata ha comunque sorriso ai biancorossi. Mentre il Bari pareggiava a Perugia tutte le dirette concorrenti facevano lo stesso su altri campi, lasciando di fatto tutto invariato quando mancano ormai solo tre turni alla fine di una stagione. Ma è indubbio che, da qui alla fine, ci vorrà un Bari migliore, più tenace e caparbio. Un Bari che, giusto ricordarlo, si sta giocando l'accesso più comodo per i prossimi playoff, unico viatico per tornare in serie A, obiettivo dichiarato del club, dei suoi tifosi e del suo presidente. 

Per centrare questo atteso traguardo bisognerà cambiare marcia in fretta. Specie in attacco, dove tutto sembra dipendere solo e soltanto da Rosina. Ma l'ex Torino non può bastare: Sansone Maniero (oltre al redivivo De Luca) dovranno dare maggiore supporto al numero diciotto, sfruttandone talento, vivacità e inventiva. Per vincere le partite ci vuole carattere, peculiarità che il Bari sembra aver smarrito. 

A mister Camplone il compito di stimolare al punto giusto i suoi ragazzi. Invertire la rotta si può, si deve. Prima che sia troppo tardi.

Sezione: Copertina / Data: Dom 01 maggio 2016 alle 15:00
Autore: Andrea Dipalo
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