Sono ore di riflessione per il Bari di Devis Mangia. Dopo la sconfitta di Varese e il pareggio in casa contro il Pescara, la formazione biancorossa è attesa dall'insidiosa trasferta di Vercelli. Una sfida da trattare con le pinze, contro un avversario che, da neopromosso, ben si è calato nella nuova realtà e che in classifica, allo stato attuale, paga solo due lunghezze da Caputo e compagni dopo un avvio sfavillante e qualche tentennamento nelle ultime due settimane.

Contro i piemontesi mancherà ancora Stefano Sabelli, mentre tornerà disponibile Sciaudone. In forte bilico Calderoni, che dopo aver accusato un problema nelle ore precedenti la gara contro gli abruzzesi, non è al meglio. Al suo posto, martedì, ha giocato Marino Defendi. Mentre a centrocampo, in funzione di vice-Sciaudone, si è rivisto il polacco Wolski, per la verità in ombra.

Qualche novità, dunque, ma pure alcune sonore bocciature. Su tutte quella di Lorenzo Filippini, ingaggiato come alternativa mancina e rimasto ai box pure quando il titolare del ruolo ha dovuto alzare bandiera bianca. E' in generale l'intero pacchetto acquisito in estate dalla Lazio a non aver particolarmente convinto nei primi mesi: Rozzi ha giocato fin qui appena 106 minuti in serie B, ancor peggio è andata al chiacchierato Minala, in campo solo per 13 minuti nel pareggio casalingo di inizio ottobre contro il Modena.

Altro scontento eccellente Adrian Stoian, finito ai margini dopo il cambio di modulo. Qualcuno ipotizzava per lui un ingresso nella gara contro il Pescara e invece il rumeno si è dovuto nuovamente accontentare della panchina. Come il croato Tomislav Gomelt, convocato con continuità, ma fuori dai radar del campo: nonostante il fascinoso passato in Inghilterra e qualche apparizione nelle nazionali giovanili, il 19enne esterno aspetta ancora il suo esordio in Italia.

Sezione: Copertina / Data: Ven 31 ottobre 2014 alle 09:00
Autore: Davide Giangaspero
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