L’asta si avvicina, la tensione cresce, i partecipanti anche. Ad oggi sono in tre sui blocchi di partenza, in ordine d'iscrizione: l’F.C. Bari 1908, la S.S.C Bari s.r.l. e la S.C.F.C Bari Sport Club 2014 s.r.l. Ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche dei concorrenti.

F.C. Bari 1908 – costituita in data 25 marzo, la società rappresenta la prima iscritta alla Camera di Commercio di Bari. Il capitale sociale è di 10.000 euro, a garantirlo sono stati Gianluca Paparesta e Fabio Sperduti, il primo ha coperto una quota pari al 60%, il secondo la restante parte. Non ancora ben identificati gli investitori: si parla di russi, arabi e italiani. Sui primi rimangono pesanti gli strascichi del caso Crimea: le imposizioni Usa potrebbero impedire loro di investire oltre i confini nazionali. L’unica certezza, per adesso, sono i colori sociali della società: il bianco e il rosso

S.S.C. Bari s.r.l. – la società è stata costituita a Roma l’8 aprile scorso, presso lo studio di Antonino Privitera. Capitale sociale identico alla concorrente: 10.000 euro, di cui 6.000 versati dal commercialista Marcello Felli, la restante parte dall’Edra Investments Limited, azienda londinese, rappresentante un fondo di investimento internazionale. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la Murgate, società che gestisce il fondo, ha coordinato l’operazione. L’addetto a sbrogliare i cavilli dell’iter post-fallimentare sarebbe Donato di Campli, procuratore di calcio e con esperienza sul campo: ha svolto un ruolo simile nel caso del fallimento del Pescara.

S.C.F.C Bari Sport Club 2014 s.r.l. – rappresenta l’ultima società iscritta alla Camera di Commercio di Bari, in ordine temporale. Il luogo in cui sono state firmate le carte è stato lo studio del notaio Francesco Rinaldi. Capitale sociale, anche in questo caso, di 10.000 euro, diviso equamente tra l’amministratore unico (ed ingegnere) Alessandro Di Bello e l’avvocato Luciano Dalfino. Entrambi i soci sono baresi. I due rappresentano investitori turchi, interessati ad un ampio progetto che riguarderebbe anche il San Nicola e l’area circostante. Di non molto tempo fa i primi  contatti con Elio Sannicandro, assessore allo Sport del Comune di Bari.

In attesa di altri partecipanti (nelle ultime ore si è parlato di Francesco Ghirardini e della sua Bari Calcio s.r.l.), la temperatura si fa sempre più calda. Al momento v’è una sola certezza: stante l’obbligo di versare 3 milioni (corrispondenti alla quota di debiti sportivi) in busta chiusa, come cauzione per partecipare all’asta del 18 aprile, chiunque dovesse presentarsi, dovrà necessariamente avere argomenti economici importanti e grande passione. Bari è in trepidante attesa.

Sezione: Copertina / Data: Sab 12 aprile 2014 alle 10:00
Autore: Gianluca Lippolis / Twitter: @GianlucaLippoli
vedi letture
Print