Nel segno dei nuovi. Floro Flores e Galano timbrano le prime marcature stagionali in biancorosso e consegnano al Bari un successo preziosissimo. Contro il Vicenza degli ex, che aveva pareggiato astutamente proprio sull'asse De Luca-Ebagua, la formazione di Colantuono ha legittimato il suo successo con le giocate dei suoi assi. Plastico quanto incisivo il tuffo di Floro Flores su cross di Furlan a fine primo tempo, magistrale e chirurgico il tiro all'angolino di Galano, uomo del match, tornato splendido lì dove al San Nicola aveva già dimostrato nemmeno troppo tempo fa di saper essere protagonista.

Un successo bellissimo perché al fotofinish, frutto di una voglia di vincere esagerata, e una batteria di uomini pressoché infinita sfoderata nel momento del bisogno. In partita è entrato bene anche Raicevic, arietone tutto sportellate, pedina rivelatasi preziosa per quel poco che ha giocato.

Nel successo contro il Vicenza nasce un nuovo Bari, quello voluto fortemente dalla coppia Sogliano-Colantuono, e che ora promette di spingere all'impazzata. Non ancora comprensibilmente al top ma già in grado di far intravedere le proprie risorse migliori. Spinto da un pubblico straordinario, fiero per novanta minuti, abile nel ricercare soluzioni verso la porta, ordinato in mezzo al campo grazie ad un Basha in grande spolvero: il Bari, al di là del risultato risicato e dell'avversario, ha dato un segnale di autorità al suo campionato grazie ai suoi uomini migliori.

Una bella iniezione di fiducia, di prime volte, di prime urlate sui cognomi dei nuovi emessi a bomba dallo speaker dello stadio dopo i gol, di grandi ritorni come quello di Cri Cri, ignobilmente mandato via ed ora tornato a dar una mano al Bari, legato da un affetto sincero e smisurato.

Sezione: Copertina / Data: Sab 04 febbraio 2017 alle 20:15
Autore: Davide Giangaspero
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