Era una giornata soleggiata, la primavera barese si dimostrava tiepida e accogliente. La squadra di Conte era prima e non avrebbe mai più lasciato quella piazza. La settimana prima Barreto e Kutuzov hanno trascinato i biancorossi contro il Sassuolo; adesso al San Nicola arriva l'Avellino. I biancoverdi navigano in cattive acque e dopo nemmeno trenta secondi, l'arbitro accorda un calcio di rigore dubbio per i galletti: Barreto trasforma e manda in visibilio la curva Nord. Il Bari non smette di attaccare e dopo pochi minuti ancora Barreto si libera in area e batte per la seconda volta il portiere irpino.

In un quarto d'ora la pratica è chiusa, il 4-2-4 biancorosso dà spettacolo ma non riesce a concretizzare ancora la grande mole di gioco prodott, L'Avellino ci prova ma è poco fortunato. Nel secondo tempo i ritmi calano, gli irpini rimangono in dieci e tocca a Ciccio Caputo trovare il tris con una zampata in area di rigore. Il Bari vince, trionfa e due mesi dopo sarà in serie A, all'Avellino toccherà la retrocessione in serie C.

Sezione: Corsi & Ricorsi / Data: Gio 13 marzo 2014 alle 10:30
Autore: Gianluca Sasso
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