Tanti gol, e tanto freddo nella partita tra Spezia e Bari. A sorridere a fine gara sono stati i padroni di casa, che hanno avuto la meglio sui biancorossi per 3-2 al termine di una partita meno spettacolare di quanto, invece, lasci pensare il risultato al novantesimo.

Una gara che ha visto gli uomini di mister Serena dominare spesso in fase di possesso palla, culminato con la doppietta di Sansovini e il gol di Di Gennaro. Il Bari, vivo e caparbio solo dopo il doppio svantaggio, ha reagito con i gol di Ceppitelli e Caputo, al nono gol in campionato. Ma questo non è bastato ai biancorossi per evitare una sconfitta che, visto il match, ci può anche stare. Non è servito nemmeno l'estremo tentativo di Borghese centravanti: la giostra biancorossa, dopo tre risultati utili consecutivi, si inceppa a La Spezia.

Come sottolineato spesso nel recente passato, a questo gruppo gli si può davvero rimproverare poco. La squadra, al di la di qualche comprensibile caduta, ha sempre, o quasi, mantenuto le attese, fornendo spesso prestazioni di lusso. Vero è, anche, che il tempo passa, e che forse dovremmo un po tutti iniziare a pretendere qualcosa di più da una formazione che, sino a prova contraria, ha dimostrato di saperci fare, eppure tanto. Ma, almeno sino ad oggi, non ce la sentiamo di essere severi. Non si può mica dimenticare così, come se nulla fosse, che sino a qualche mese fa tanti erano gli interrogativi, e le paure, intorno ai ragazzi e al loro allenatore, che strada facendo hanno, contro ogni pronostico, dimostrato di essere una delle compagini più graziose di un torneo che, con alterne fortune, il Bari sta onorando al massimo, anzi di più.

Adesso, prima di Natale, le ultime due gare dell'anno contro due ex formazioni di serie A, ovvero Novara e Cesena. Partite toste, ma decisamente alla portata di questo giovane Bari, che ha come obiettivo quello di chiudere al meglio un 2012 avaro di soddisfazioni, soprattutto a causa di faccende extracampo. E ci fermiamo qui...

Sezione: Editoriale / Data: Sab 08 dicembre 2012 alle 17:45
Autore: Andrea Dipalo
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