Chi immaginava oggi una partita noiosetta c'ha preso. E diciamo che, visto e considerato il dispendio di energie dei galletti sabato contro il Lanciano, la previsione non era poi così impossibile. Ha vinto la noia oggi al "Braglia" di Modena. Peccato, perchè nel secondo tempo il Bari ha avuto due occasioni per fare bottimo pieno. Pallone del match point prima sulla testa di Tallo e poi sui suoi piedi: nel primo caso l'ivoriano ha insaccato nella rete avversaria ma l'arbitro ha annullato per una trattenuta francamente non così eclatante dello stesso attaccante che poi, pochi minuti dopo, s'è reso protagonista di un destro da posizione defilata finito di poco fuori. 

E dunque la verità è che oggi, forse, e perdonateci se facciamo il pieno di periodi ipotetici, l'attaccante africano sarebbe dovuto entrare prima o giocare dall'inizio, considerando quanto bene ha fatto una volta subentrato al posto di uno spento Fedato. Giornata grigia anche per Caputo, poco pericoloso, e Ghezzal, che ha alternato numeri di alta classe a giocate inguardabili. Vabbè, come dicevamo all'inizio, era assai prevedibile che oggi il Bari avrebbe giocato con il serbatoio in riserva e le sue poche energie ne hanno inevitabilmente condizionato la prestazione. Gambe pesanti e idee appannate, peraltro, sia per i galletti che per i canarini. Ed ecco servito uno 0-0 che assai poco ha concesso allo spettacolo. Quando il quarto uomo al novantesimo ha messo il numero cinque sulla lavagnetta luminosa Torrente ha protestato, segno inequivocabile che il pareggio gli andava più che bene. Troppo stanchi i suoi, troppo importante il punticino. Il Modena, dal canto suo, non molto ha fatto per vincere la gara. E quindi un punto a testa che accontenta tutti tranne gli amanti del bel calcio. Post scriptum: nemmeno un minuto, stasera, per Nicola Bellomo. La sua nuttata proprio non vuole passare.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 16 aprile 2013 alle 23:15
Autore: Diego Fiore / Twitter: @DiegoFiore1
vedi letture
Print