Chi si accontenta gode. In fondo, aspettarsi di più dal Bari in questa fase della preparazione sarebbe stato folle. Senza dimenticare i noti capovolgimenti societari che, in un modo o nell'altro, stanno condizionando questa prima parte di stagione, in cui la squadra - prima in Trentino ora in Puglia - sta cercando di assorbire quanta più benzina. 

Prima del Cosenza in Tim Cup, nessun test di riguardo. I calabresi, dunque, la prima vera verifica di spessore per i ragazzi di Stellone, che hanno saputo gestire (e vincere) una partita che, al di la del livello (piuttosto modesto) degli avversari, non era per nulla semplice e scontata. Anche in virtù di un terreno di gioco davvero imbarazzante. Ma questa è un'altra storia.

Il mister biancorosso, nel post gara, è apparso soddisfatto ma soprattutto sorridente. Stellone sa perfettamente che ci sono ancora tante sfumature da definire ma, ad inizio agosto e con una rosa ancora da completare, può anche andare bene così. Sabato contro il Palermo il test più probante, in cui allenatore e giocatori vorranno ben figurare. Vincere aiuta a vincere, si diverte a ripetere l'ex Frosinone. E come dargli torto. 

LAVAGNA TATTICA - Il 4-4-2 inizia a prendere forma e dimensione. La ricerca spasmodica del gioco sulle fasce, con gli esterni che una volta attaccano la profondità e un'altra tagliano in mezzo; con le punte che si incollano per dialogare; con i terzini che, poveracci, son costretti a fare quanti più chilometri sulle rispettive corsie; con il lavoro, spesso oscuro ma prezioso, dei mediani in mezzo al campo. Insomma, la mano del tecnico si vede già. A colpire in positivo sono soprattutto i movimenti senza palla degli attaccanti e gli schemi da calcio da fermo. In definitiva, c'è di che essere soddisfatti: il Bari che sta nascendo pare poter recitare un ruolo interessante nel prossimo campionato. Senza fissare obiettivi o vendere fumo per ottenere abbonamenti, ma con la certezza che ognuno stia facendo il proprio dovere. A iniziare dal tecnico, che ora aspetta gli ultimi sussulti dal mercato per completare lo spartito da far recitare ai suoi interpreti.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 08 agosto 2016 alle 13:00
Autore: Andrea Dipalo
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