Il 3-0 di ieri pomeriggio ha restituito nuovo vigore al Bari. E in attesa di test più probanti (la trasferta di Pescara sarà molto indicativa in merito, ndr), i galletti possono finalmente esultare e preparare i prossimi impegni con un discreto ottimismo.

Tra i protagonisti del rigenerante successo sul malcapitato Varese ecco uno Stefano Sabelli in formato goleador. E poco importa se la palla di Galano avesse già varcato la linea di porta. Ad essere decisivo è stato soprattutto il suo spirito battagliero che ne ha fatto uno dei leader della vecchia guardia. Una crescita esponenziale che fa ben sperare per il futuro. Il suo agente Luca Pennacchi ne ha parlato, in esclusiva, ai microfoni di TuttoBari: "Il valore di Stefano non lo scopriamo certo ora. - ha esordito - E' un predestinato, un leader, non molla mai di un centimentro. Sono due anni che sfoggia un rendimento mentale e di attaccamento ad ogni singola partita. E anche ieri lo ha dimostrato, in occasione del primo gol del Bari, avventandosi su quella palla che sembrava non voler entrare e rischiando anche la testa visto il simultaneo intervento di Caputo".

Un Sabelli in stato di grazia potrà essere determinante da qui sino al termine della stagione. E poi? Quale destino c'è in serbo per il giovane nazionale Under 21? Pennacchi spiega: "Credo sia giusto ora non parlare di mercato. Piuttosto concentramoci sulla sfida di Pescara. - ha dichiarato - Mi preme sottolineare il momento vissuto da Stefano. Sono successe tante cose dal suo arrivo in Puglia, giunto in un contesto societario particolarmente difficile, ma lui non si è mai tirato indietro, è cresciuto con questi colori. Dopo il fantastico campionato scorso e il recente rinnovo, autentico motivo d'orgoglio, si sente barese".

Gli obiettivi prossimi sembrano piuttosto chiari: "Siamo a 6 punti dai playoff, speriamo Stefano possa raggiungere le 100 presenze con la maglia del Bari", l'auspicio del procuratore che, in chiusura, commenta piuttosto divertito la curiosa esultanza di Sabelli e quel tenero peluche stretto tra le mani "Bisognerebbe chiederlo a lui, ma sicuramente l'omaggio era rivolto ad una persona importante in tribuna...".

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Sezione: Esclusive / Data: Dom 15 marzo 2015 alle 20:00
Autore: Fabio Mangini
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