"Criticatemi pure. Forse qualcuno non vede l'ora che il Bari perda. Io ci metto sempre la faccia". Era stato il sunto del duro sfogo di Sabelli, perpetrato mercoledì scorso davanti ai giornalisti nella sala stampa del San Nicola. Ieri sera il terzino scuola Roma è stato tra i migliori in campo dei galletti: la sua spinta lungo l'out di destra è stata una costante negli attacchi della squadra biancorossa.
La nostra redazione ha quindi intercettato Luca Pennacchi. L'agente del difensore romano ha chiarito - ai nostri microfoni - l'episodio di qualche giorno fa.
Buonasera Pennacchi. Prestazione da incorniciare ieri per Sabelli. Possiamo parlare di risposta sul campo?
"Sabelli non doveva dare nessuna risposta, Stefano sono 4 anni che da ogni goccia del suo sudore per la maglia del Bari e solo chi gli sta accanto come me sa quanto tiene a questa maglia e a questa città. Sentirsi dire da un ragazzo di 22 anni in pieno calciomercato che la serie A poteva aspettare un altro po' perché prima ha un sogno da realizzare con il suo Bari non è una cosa da tutti. Stefano ha le palle, le aveva nei Giovanissimi della Roma quando rimasi folgorato dalla sua personalità e le ha avute nella conferenza stampa tanto discussa e ha dimostrato di averle in ognuna delle più di 100 presenze col Bari. Concludo usando le parole del Presidente: 'guai a chi tocca Sabelli'".
Domani arrivano Inter e Milan per il triangolare di lusso. Sarà un'ottima vetrina per Stefano?
"Domani sarà sicuramente una bellissima vetrina per tutti ma soprattutto la dimostrazione che la dirigenza del Bari è ambiziosa e lungimirante. Sono eventi che fanno bene alla piazza e ai tifosi in primis che seguono questa squadra in modo fantastico. In questi anni nei quali ho frequentato Bari devo dire di essere rimasto affascinato dalla passione di questa tifoseria".
Capitolo Di Noia. Avevamo auspicato un suo impiego dal primo minuto vista l'emergenza terzini. Alla fine Nicola ha puntato sull'esperto Gemiti. Giovanni è entrato verso la fine del match. Secondo lei potrà ritagliarsi ulteriore spazio nel centrocampo biancorosso?
"Sembrerò di parte e magari lo sono ma Di Noia secondo me è uno dei centrocampisti mancini più forti della serie B. In molte altre squadre di B giocherebbe probabilmente titolare, ma crescere nella propria città in una squadra piena di giocatori fortissimi e con un allenatore come Nicola non può far altro che farlo crescere. Di Noia ha davvero tutto per affermarsi, soprattutto la sua umiltà che lo rende davvero un giocatore unico per duttilità tattica e mentale. È la mia più grande scommessa quest'anno e sono certo di vincerla".
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