Davide Carrus ha speso sei anni della sua carriera tra Bari (84 presenze) e Frosinone (61 gare), club che domenica si incontreranno al Matusa per una sfida dal sapore di promozione. Il doppio ex della sfida è intervenuto ai microfoni di TuttoBari.com per commentare la piccante gara in programma per il nono turno di Serie B e che vede i biancorossi con un punto di ritardo rispetto ai laziali.

Il Bari viene da buone prestazioni, ma ancora non trova i risultati. Il Frosinone ha appena sbancato il Tombolato. Che partita dobbiamo aspettarci?
"Giocare al Matusa non è facile per nessuno. Parliamo di uno stadio che diventa devastante quando si crea entusiasmo. La vittoria con il Cittadella credo ne abbia portato un bel po'. Per il Bari sarà difficile contro una squadra che cerca di risalire presto in Serie A. Sto seguendo bene i biancorossi: giocano bene, ma manca qualche punto in casa"

Una sconfitta al Matusa rischia di deprimere l'ambiente?
"La B insegna che un girone di andata non basta per avere delle certezze. Il torneo è lungo e stressante. Poi è chiaro che le sconfitte fanno male, ma il Bari ha tutto il tempo per recuperare  e dimostrare le sue qualità"

Due uomini-copertina di Frosinone-Bari.
"Brienza sta facendo delle cose importanti: ha i numeri per fare la differenza con un colpo solo. Il Frosinone ha un gran collettivo collaudato da anni: Dionisi e Ciofani sono altri giocatori che spostano gli equilibri"

Carrus è stato allenato da Stellone. Che tecnico è?
"Stellone è un bravissimo allenatore. I risultati che ha ottenuto in questo avvio di carriera lo dimostrano. Credo sia uno dei migliori a tenere il gruppo unito. Sa come far sentire importante anche chi non gioca e non è un aspetto da poco. Il suo staff è validissimo e ha tutte le qualità per portare il Bari in Serie A. Vincere non è mai facile, ma Stellone è l'uomo giusto: ne sono certo"

Come finisce Frosinone-Bari?
"Non amo i pronostici. Credo che la giocata di un singolo farà la differenza, le squadre si equivalgono"

Carrus adesso cosa fa?
"Con il professionismo ho smesso a giugno, ero in Lega Pro fino allo scorso anno. Adesso ho famiglia e penso a loro. Gioco in una squadra della Sardegna in Eccellenza per divertirmi"

 

Sezione: Esclusive / Data: Ven 14 ottobre 2016 alle 13:30
Autore: Marco Fornaro
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