Dopo essersi ritagliato un posto da titolare per tutta la prima parte di stagione, Michele Camporese è clamorosamente retrocesso nelle gerarchie di Davide Nicola che, con il passaggio al 4-3-3, ha sempre escluso il difensore scuola Fiorentina, addirittura assente nella lista dei convocati del tecnico nelle ultime sfide. Per comprendere la situazione, la redazione di TuttoBari.com ha contattato Luca Pennacchi, che assieme a Davide Lippi gestisce l'ex Cesena.

Da titolare indiscusso alle due assenze consecutive tra i convocati: che succede a Camporese?

“Parto da un dato oggettivo: c’è stato un cambio di modulo. Il mercato di gennaio era stato fatto per una difesa a tre e ora il sovraffollamento è netto. Le tribune di Michele sono scelte tecniche del mister. A mio parere ingiuste perché credo che Michele abbia tirato fino ad ora la baracca nei momenti più difficili. Però le scelte del mister vanno sempre accettate e per tornare ad esser competitivi bisogna lavorare sempre di più. Mercoledì sera, vigilia della gara di Terni, non è partito e si è allenato a Bari".

Insomma, non è andata come ci si aspettava.

"C’è rammarico, ma anche la volontà di riconquistare il posto. Non credo che Michele sia da meno ai suoi compagni di reparto. Ovviamente non lo dico con polemica. Ci siamo incontrati con la dirigenza e l’allenatore in maniera serena. Lui sta bene fisicamente per fortuna e ora c’è solo da riconquistare il posto. È un professionista serio, non ha avuto problematiche comportamentali con nessuno. Sono scelte tecniche. Come il mister lo ha fatto giocare quindici volte di fila in tante situazioni, ora preferisce altri. Bisogna accettare certe cose. La situazione va digerita, certo. Era un nome gettonato in B in estate e veniva da un'annata vincente a Cesena. Le opportunità erano diverse, abbiamo scelto Bari e non ne siamo pentiti. Speriamo vada meglio nelle battute finali”.

Camporese sta bene fisicamente, dicevamo. Il suo morale invece?

“Anche se è un ’92 vi assicuro che è un uomo, a differenza di tanti della sua età. Ovviamente non è felicissimo, ma sta facendo tutto il possibile per far cambiare idea al tecnico. In questo senso è molto motivato”.

Passiamo alle note liete: anche quest'anno Sabelli ha dimostrato tutta la sua stoffa.

“Stefano si conferma quello che tutti conosciamo. Non bisogna sottovalutare le tre stagioni in crescendo che ha fatto. Gioca ogni gara come se fossero finali di Champions. Emblematica è la grinta che ci ha messo in Under 21 qualche giorno fa: all'80' correva ancora come un matto. Per me è una certezza, il merito è tutto suo. Gioca per vincere, non per partecipare: è la sua più grande qualità. Ha una mentalità vincente”.

Il Bari si allontana dai play-off: stagione deludente rispetto alle prospettive.

“Secondo me ha fatto nel complesso una stagione al di sotto delle possibilità. Però i proclami di Serie A son stati fatti dai tifosi che ovviamente si aspettavano di più. Ma ci sono anche gli avversari e in B è difficile affermarsi. Secondo me la squadra è ottima, Nicola ha fatto un ottimo lavoro. Già vincere ieri avrebbe portato la squadra a ridosso dei play-off, il confine è sottile. Con due-tre risultati di fila ci si rilancia e credo che il Bari abbia la qualità per farcela”.

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Sab 04 aprile 2015 alle 12:00
Autore: Marco Fornaro
vedi letture
Print