Il Bari nel cuore. Solo qualche giorno fa Ciccio Caputo ha detto addio ai colori biancorossi. Ma a quanto pare il legame con la città sembra non essersi scalfito. Dopo mesi difficili, la partenza verso lidi liguri si è concretizzata, accolta come una specie di liberazione dal giocatore e da quei tifosi che, spesso e volentieri, avevano esultato ai suoi gol. Strade dunque divise, un rapporto impossibile da recuperare e una nuova avventura in provincia. L'ex capitano dei galletti ne ha parlato - in esclusiva - ai nostri microfoni.

Quali sono state le tue prime impressioni da giocatore dell’Entella?

"Parliamo di una realtà diversa da Bari. Si vive in un ambiente molto sereno. Una società modello ed economicamente forte. E queste qualità sono state premiate con la riammissione nel campionato cadetto. Visto quello che è successo a Catania, difficilmente l'Entella sarebbe retrocessa".

Un bilancio dei tuoi anni in biancorosso. Avresti mai immaginato di lasciare il galletto?

"Sia in positivo che in negativo. Io continuo ad avere la Bari nel cuore. Nonostante quanto sia accaduto, sono riuscito a subire il colpo e ripartire. Dopo il rinnovo per tre anni, non avrei mai pensato di lasciare questi colori, ma è il calcio è purtroppo anche questo. La situazione si era decisamente incrinata. Sono stato insultato e minacciato e quindi ho pensato al bene della mia famiglia".

Cosa credi non abbia funzionato nell’ultima stagione in cui sei stato comunque il capocannoniere della squadra?

"Troppo alte le aspettative. La serie B è tutt'altro che scontata. I casi di Carpi e Frosinone sono lì a dimostrarlo. Alla fine vince chi lavora sodo e in sordina".

Della vecchia guardia sono rimasti Guarna, Sabelli, Defendi e Romizi. Secondo te il Bari potrà prescindere da loro?

"Io direi anche Sciaudone. Un peccato sia andato via. I miei ex compagni hanno dato e continuano a dare tutto per questa maglia. Ricordo quando abbiamo giocato senza stipendio e con il peso delle penalizzazioni. Ma nel calcio è facile dimenticare. Adesso comunque la società biancorossa è solida e ha ambizione". 

Con chi dei tuoi ex compagni avevi legato di più?

"Dico De Luca. Con lui in questi mesi si è creato un rapporto che va anche fuori dal calcio. Un feeling davvero speciale. C'è stata intesa su tutti i fronti e non posso che esserne fiero e felice".

Un pronostico sulla corsa verso la serie A: chi sono le favorite?

"Le solite. Cagliari, Cesena, Bari, Spezia e Pescara sono le squadre che si sono attrezzate per primeggiare ma occhio alle sorprese che sono sempre dietro l'angolo".

Quali sono invece i tuoi obiettivi in questa nuova avventura?

"Il mio obiettivo è sempre quello di dare il massimo. L'Entella ha fatto di tutto per portarmi qui e io voglio ripagare questa fiducia. Ora penso solo a divertirmi ed esultare".

E se dovessi segnare contro il Bari, esulteresti?

"No. Nonostante tutto ho troppo rispetto dei tifosi. Ho il cuore biancorosso".

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Ven 04 settembre 2015 alle 12:15
Autore: Fabio Mangini
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