Un inizio di stagione al di sotto delle aspettative per i galletti di Devis Mangia. Ma siamo solo alla quinta di campionato, nulla è ancora scritto. Mai come quest'anno il torneo cadetto si presenta ai nastri di partenza in perfetto equilibrio. 

Tuttavia i problemi del Bari restano ancora irrisolti. Prima si pensava fosse una questione di modulo, poi ecco emergere problematiche legate alla mentalità e all'approccio alla gara. L'obiettivo primario è quello di invertire questo trend negativo e ricominciare a far punti, anche a scapito del bel gioco. Quanto successo a Vicenza deve servire da monito per tutto il gruppo.

Di quest'avviso è Gennaro Delvecchio, contattato - in esclusiva - da TuttoBari. L'ex centrocampista di Samp e Catania, oggi responsabile dell'area tecnica del Barletta, è stato uno degli artefici dello scorso finale di stagione. Conosce molto bene l'ambiente e non ha intenzione di credere ad un Bari in crisi: "Sono più che sicuro. La gara con il Vicenza è stato solo un semplice incidente di percorso. - ha spiegato ai nostri microfoniSe il Bari avesse vinto non saremmo qui a parlare di una squadra irriconoscibile che ha perso gioco e motivazioni. Certo bisogna prestare maggiore attenzione a certe fasi della partita ma credo non sia affatto giusto continuare con questa storia dei paragoni. La squadra vista fino ad oggi potrà dire la sua in questo campionato".

Come si esce da questa situazione? "Bisogna pazientare. Il Bari ha giocatori di prima scelta, una squadra che è destinata a vincere questo campionato. Ricordo l'anno scorso che una situazione simile era accaduta al Palermo, anche i rosanero non erano partiti bene. Anche noi abbiamo disputato un girone d'andata che lasciava perplessi, si parlava addirittura di retrocessione. Nessuno si sarebbe sognato un finale del genere. Adesso quello che serve ai ragazzi è scrollarsi di dosso quest'alone di negatività. Sono certo che una volta trovata la giusta quadratura il gruppo vivrà da protagonista questa stagione, e allora sarà difficile per tutti quanti tenergli testa". 

Proviamo dunque ad essere ottimisti. Ti chiedo quindi chi tra i giocatori del Bari ti ha impressionato positivamente... "Un nome su tutti: Galano. E' il calciatore che può risolvere da solo le partite. Peccato per l'infortunio subito martedì a Vicenza. Credo che il Bari non possa prescindere dalle sue giocate. Ma allo stesso tempo penso che il galletto abbia bisogno anche degli altri giocatori d'esperienza, i soli capaci di trascinare la squadra verso prestigiosi traguardi. Tutti ragazzi che potranno fungere da riferimento per i più giovani".

Come sta andando la tua nuova avventura da dirigente al Barletta Calcio? "E' un'esperienza totalmente nuova per me. Sono partito con grande entusiasmo, stiamo lavorando bene. Al momento siamo a metà classifica ma possiamo solo migliorare".

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Sab 27 settembre 2014 alle 13:00
Autore: Fabio Mangini
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