Giorgio Perinetti sta costruendo un super Venezia per tentare la scalata alla Serie B. Il dirigente romano però continua a seguire le sue ex squadre. In primis Palermo e Bari che venerdì sera si affronteranno nel terzo turno di Tim Cup. Per parlare di questo e non solo, la nostra redazione ha contattato Perinetti.

Buon pomeriggio Direttore. Che partita si aspetta al Barbera?

“E’ una classica gara estiva. Bisogna fare giudizi con tutte le cautele del caso. E' un match che,seppur interessante, arriva sotto ferragosto. Si affrontano due importantissime città del meridione con tifoserie caldissime al seguito. I rosanero hanno disputato un’ottima gara col Marsiglia e potrebbe tornare un po’ di pubblico allo stadio".

Come crede si stia muovendo il Bari sul mercato?

"Seguo il Bari sempre con grande affetto. La società biancorossa sta costruendo la nuova squadra con criterio, si sta seguendo il buon senso in sede di calciomercato”.

Il primo nome sulla lista di Giancaspro per il ruolo di ds era Giorgio Perinetti. Quanto è stato vicino al ritorno in Puglia?

“Sono stato vicinissimo e lontanissimo allo stesso tempo. Giancaspro mi ha offerto questo ruolo ma in 48 ore non potevo lasciare Venezia. Un professionista deve rispettare determinati canoni e vincoli contrattuali. Mi è dispiaciuto declinare questa possibilità perché sono legatissimo a Bari. Almeno Giancaspro mi ha concesso questa opportunità al contrario di qualcun altro che quando potevo tornare, mi ha ignorato”. 

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Sezione: Esclusive / Data: Mar 09 agosto 2016 alle 16:00
Autore: Mario Caprioli
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