La stagione dei rimpianti? Il campionato sta per volgere al termine ed è tempo di stilare i primi, seppur provvisori, bilanci in casa Bari.

La squadra di Nicola è quasi fuori dai giochi per quanto concerne i playoff mentre il match col Carpi, al netto di presunti errori arbitrali, ha acuito il senso di frustrazione per un obiettivo che avrebbe potuto e dovuto essere alla portata dei galletti. Se la continuità fosse stata una caratteristica dominante di questa squadra, saremmo qui a parlare di realtà più che di sogni. Ma il sogno resterà immutato, almeno in proiezione della prossima stagione calcistica. TuttoBari ne ha parlato con l'ex direttore sportivo biancorosso Giorgio Perinetti.

Il campionato è giunto agli sgoccioli. Archiviato il match del Cabassi, ora restano solo quattro gare alla conclusione della regular season...

"Martedì il Bari avrebbe potuto vincere. Si è trovato di fronte un Carpi un po' passivo e che aveva come unico obiettivo guadagnare il punto promozione. Purtroppo i galletti hanno sciupato troppe occasioni nelle ultime settimane. La sconfitta di Terni per esempio grida vendetta. I biancorossi avrebbero dovuto affrontarla con tutt'altra mentalità dato che la Ternana era una squadra in chiara difficoltà e che non vinceva da diverso tempo. E' un peccato non essere riusciti ad agganciare questi playoff, che ripeto, erano ampiamente alla portata. Il Bari doveva approfittarne in virtù anche del cammino altalenante delle altre concorrenti tipo Livorno o Avellino che hanno rallentato vistosamente la loro corsa".

La sfida col Carpi ha sollevato ulteriori polemiche per il rigore non concesso a Ebagua sul finale di gara. Sviste arbitrali a parte chi ha deluso le aspettative?

"Il rigore sembrava netto ma in un campionato gli episodi alla fine si compensano. Io credo che gli errori siano da ricercare soprattutto nella testa dei calciatori. Chi ha deluso? Non parlo dei singoli. E' più importante l'atteggiamento collettivo di un gruppo. Quanto è venuto a mancare ai galletti in questa stagione. Le pressioni per una società blasonata come il Bari hanno fatto la differenza. Prendete il Carpi, per esempio, una realtà piccola che ha saputo esprimere al meglio le proprie potenzialità. E ha meritato questo traguardo".

Confermerebbe Nicola per la prossima stagione?

"Ho avuto il piacere di vederlo giocare a Siena. Parliamo di un grande professionista che ha già colto risultati importanti, nella sua breve carriera da allenatore, con l'esperienza a Livorno. Che io sappia ha ancora un contratto di un anno. Saprà decidere assieme alla dirigenza come meglio proseguire questo rapporto. Non sta a me decidere il suo futuro. Ma lo stesso discorso che ho fatto per i giocatori vale per il mister. Deve essere in grado di gestire ogni forma di pressione".

RIPRODUZIONE ( ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE  TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Gio 30 aprile 2015 alle 20:30
Autore: Fabio Mangini
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