Nel maggio del 2001 mister Sciannimanico fece esordire in serie A, nella trasferta di Reggio Calabria, un 19enne terzino sinistro proveniente dal settore giovanile: Michele Anaclerio. Strana la storia del difensore nativo di Bari che, dopo tre anni (2003-2006) e 70 presenze con la camiseta biancorossa, salutò la sua squadra del cuore e la sua città per andare al nord, destinazione Piacenza. Lì in cinque stagioni ha collezionato oltre 120 gettoni di presenza ed è diventato un simbolo, “merito” indiretto del Bari che facilitò la sua esplosione in Emilia non riscattandolo qualche estate fa. Adesso però una nuova avventura per il giocatore barese: in Lega Pro, nuovamente al sud, stavolta nell’ambiziosa Benevento.
TuttoBari.com, dopo aver fatto la conoscenza di sua sorella Carmela (clicca qui e leggi l’intervista), centrocampista della Pink Bari, non più di una settimana fa, ha voluto salutare in esclusiva Michele ripercorrendo un po’ la sua carriera in biancorosso ed avere un suo parere, da tifoso ed addetto ai lavori, sulla stagione dell’AS Bari per quel che concerne il campo e fuori.
Penalizzazione a parte, dopo dieci giornate ti saresti mai aspettato di vedere il Bari nei piani alti della classifica? “Te lo dico con sincerità, a me la squadra, così come è stata costruita, è sempre piaciuta sin dall’inizio. Per me è infatti una buona squadra, che dovrà sudarseli, ma conquisterà (se tutto va bene) i playoff. Gente come Bogliacino e Donati a centrocampo non tutti ce li hanno in serie B…”.
Sia da ex giocatore, ma soprattutto da barese, che effetto ti fa vedere la società in questa situazione? “Non me lo sarei mai aspettato, perché io devo tanto a Vincenzo Matarrese. Forse sarò una voce fuori dal coro ma al presidente devo solo dirgli grazie perché mi ha dato la possibilità di giocare nel Bari, mi ha cresciuto e quindi devo ringraziarlo infinitamente. Però, ti giuro, non me la sarei mai aspettata una situazione del genere: adesso è arrivata e la città deve prendere le giuste precauzioni perché la società non può fallire!”.
Poco più di 70 presenze in biancorosso. Come mai non sei diventato un recordman al pari di Loseto e Gillet? “Personalmente sono contentissimo di aver fatto oltre 70 partite col Bari, però, purtroppo, ho indossato la maglia in un periodo in cui la squadra non andava granché. Non ho nessun rimpianto ed ho giocato “soltanto” quelle gare perché ho meritato di giocarne così. Non nascondo che il mio desiderio era quello di rimanere a Bari per sempre”.
Che emozioni ha provocato in te affrontare il Bari da avversario? “La prima volta che l’ho affrontato era il campionato 2006/07 e c’era il mister Materazzi in panchina. Vincemmo noi (Piacenza ndr) 2-1 al San Nicola. Quella è stata una brutta sensazione ed ho giocato anche abbastanza contratto; in seguito è andata decisamente meglio”.
Quella famosa estate in cui non fosti riscattato dal Bari e passasti in definitiva al Piacenza (tramite le buste) non ci sei rimasto un po’ male? “All’epoca parlai con mister Conte diverse volte, dando la mia disponibilità a tornare a Bari. Poi ovviamente ci sono rimasto male perché da un lato c’era un allenatore che mi voleva, dall’altro per un’inezia non sono tornato… Poi vabbè sono rimasto a Piacenza, forse doveva andare così, e quindi pazienza perché è andata bene lo stesso…”.
Spesso è capitato, in sede di mercato, che allorquando il Bari fosse alla ricerca di elementi per rinforzare la difesa si sia fatto il tuo nome. Ultimamente c’è stato qualcosa di fondato in queste voci? “Se un giorno mi chiamasse il Bari ci verrei anche a piedi! E’ la mia squadra del cuore, la mia città, dove un giorno tornerò a vivere… Anche quest’estate c’è stato qualcosa, leggendo sui giornali, però di fatto niente: di contatti veri e propri non c’è mai stato nulla e posso confermare che nessuno ha chiamato il diretto interessato”.
Adesso, dopo cinque anni in Emilia, sei tornato al sud. Come va a Benevento? “In giro ci sono davvero poche società disposte a spendere e Benevento è fortunatamente fra queste. Qui c’è un presidente che investe da diversi anni nella squadra, i programmi sono ambiziosi e non ci ho pensato due volte…”.
RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM
Altre notizie - Esclusive
Altre notizie
- 21:40 Bari fantasma a Cosenza, perdono anche Modena e Cesena. Vincono Brescia e Sassuolo. Risultati e classifica aggiornata
- 21:00 Chi sale e chi scende - Radunovic tiene a galla la barca. Bocciati tutti gli altri
- 19:30 Pallone d'oro biancorosso - Batosta Bari col Cosenza. Chi il migliore?
- 18:05 Bari, altra figuraccia a Cosenza. Così si manca di rispetto a tifoseria e città
- 18:00 Alvini (all. Cosenza): "Abbiamo vinto sprecando una marea di palle gol"
- 17:45 Longo: "Sconfitta meritata, è mancato il cuore. Le altre perdono? Pensiamo a noi. Ritiro potrebbe aiutarci"
- 17:30 Radunovic monumentale, Lasagna e Pereiro da horror. Favilli l'ultimo ad arrendersi. Le pagelle
- 17:11 Cosenza-Bari, il tabellino del match
- 15:01 Cosenza-Bari 1-0, fischio finale. Biancorossi sconfitti dall'ultima in classifica. Rivivi il live
- 13:00 Occhio a Gabriele Artistico, il giovane bomber che ha già colpito il Bari all’andata
- 12:30 Alvini vs Longo, perfetta parità. Cosenza, numeri horror nel secondo tempo
- 12:00 Cosenza-Bari, i precedenti. Da Zaniolo a Cheddira: Calabria terra difficile per il Galletto
- 11:45 Lasagna, serve un gol per sfatare un piccolo tabù. Le due squadre soffrono su palla inattiva
- 11:30 Cosenza-Bari, precedenti in equilibrio. I lupi hanno un dato inquietante negli ultimi match
- 11:00 L'andata - Bari, col Cosenza non basta Pucino: rosso e beffa nel finale
- 10:30 I temi di Cosenza-Bari: Imperativo vincere, Cosenza senza tifo. Falletti rischia e la reazione alle parole di Longo
- 10:00 Il Bari affronta l’ultima, uno scontro salvezza ed il derby emiliano. La presentazione della giornata
- 09:00 Social - Bonfanti e Tripaldelli, che dolcezza! Antenucci: "Vi porterò sempre nel cuore"
- 08:00 Storie biancorosse - Al Marulla un colpo di testa regala i tre punti a Mignani
- 07:00 Cosenza-Bari, le probabili: Simic si scalda. In attacco Falletti è di nuovo in bilico
- 23:00 SPECIALE - L'ultima promozione in A, Sodinha: "La tifoseria barese è unica. Conte? Un martello, ci fece allenare subito dopo una vittoria"
- 22:00 Magalini traccia la rotta del Bari: unità, fiducia nel gruppo e programmazione per il futuro
- 21:00 Modena, Cauz torna sul Bari: "Una battaglia, avremmo firmato prima"
- 20:00 Bari a Cosenza per spingere ancora l’altalena: stagione in bilico tra slanci e frenate
- 19:00 Cosenza-Bari, tifosi di casa diserteranno lo stadio. Il comunicato
- 18:45 Calciatori in Nazionale, al Bari una somma dalla Uefa
- 18:30 Cosenza, Alvini: "Cercheremo di fare il massimo. Solo due out"
- 18:00 Instagram biancorossi: la scheda di Pucino. Cento volte Bari ed un “incastro perfetto” con il sushi
- 17:00 Da Cosenza a Cosenza, è sempre crocevia: l'anno scorso per la salvezza, quest'anno per i playoff
- 16:00 Verso Cosenza, sono 25 i convocati. Tutti disponibili, la lista
- 15:30 Guerrero ricorda: "A Bari veri amici, a cominciare da Amoruso. Trenino? Tutti in fila e iniziò la festa"
- 14:00 Di Cesare: “Qualcosa è mancato ma la squadra è forte”
- 13:50 Magalini: “Rosa corta? Domani qualcuno va in tribuna. Ci sono pochi giocatori da doppia cifra, da Lasagna contributo importante”
- 13:45 Magalini: “Non è detto che avremo più soldi la prossima stagione, i giocatori vogliono restare. Non siamo stati costanti ma abbiamo perso poco”
- 12:10 Magalini all'attacco: "Maggiore il colpo più importante della B dopo Pohjanpalo. Longo? Non ha pensieri diversi dai nostri"
- 11:55 Magalini: "Playoff alla portata. Prestiti? Falso problema. Futuro: ci siamo confrontati in maniera velata"
- 11:45 QdP - Magalini lascia? Due club su di lui. Longo, permanenza difficile
- 11:30 Pillon su Longo: "Le sue dichiarazioni sorprendono"
- 11:25 Maiellaro senza mezzi termini: "Niente playoff? Un fallimento. Maiello, Simic e il brutto segnale"
- 11:00 Tutti i video di TuttoBari. Seguici sul canale Youtube e non solo
- 10:00 Bari, Cesena e Modena: è un finale thrilling. Il calendario delle tre squadre in lotta per l'ottavo posto
- 09:00 Verso Cosenza-Bari: il tifo risponde presente, sold out il settore ospiti
- 08:45 Antenucci e l'addio al calcio. Il Bari: "E' stato un privilegio"
- 08:00 Bari, la difesa soffre. Il girone di ritorno parla chiaro: serve invertire la rotta
- 07:00 Bari, chi guida davvero questa squadra? La crisi silenziosa dei leader
- 23:00 Boban torna in Croazia. Sarà presidente della Dinamo
- 22:00 Grosso, altro trionfo. Da Sassuolo: "E' il giusto mix fra Conte e Inzaghi"
- 21:00 Giovanili, le prossime gare: Primavera in casa del Palermo
- 20:00 Antenucci e il Bari, un vera storia d'amore. Dal primo gol in C alla rete illusoria di Cagliari: le immagini piú significative in biancorosso
- 19:00 Cosenza, è profondo rosso. E Alvini medita di lasciare in panchina un ex Bari
- 18:55 La giornata - Allenamento al San Nicola: tattica, azioni offensive, conclusioni. Domani la partenza per la Calabria
- 18:20 Sorpresa Bari: niente conferenza di Longo, domattina parlerà Magalini
- 17:30 Obaretin, la guida di Di Cesare e la porta aperta su Bari. L'agente: "C'è una possibilità concreta di restare"
- 17:00 Bari, trasferta stregata: solo tre vittorie lontano dal San Nicola. Cosenza spartiacque per continuare a sognare
- 16:00 Il Galletto in analisi - Bari, il sogno playoff tra pochi alti e molti bassi
- 15:30 Cosenza-Bari, la designazione arbitrale. Un solo precedente con i galletti
- 15:00 ADL sorride: nominato miglior manager sportivo del 2024
- 14:30 Cosenza-Bari, al via la vendita dei biglietti per gli ospiti. Le info utili
- 14:00 Da Simic a Novakovich. C'è un altro Bari a volte "dimenticato"
- 13:00 Di Bari e l'exploit di Casarano. Il presidente del club: "Ambizioso, vogliamo ripartire da lui"