5 punti dopo tre partite. Un ruolino di marcia abbastanza positivo in questo inizio di campionato ma per il Bari è sempre tempo di verifiche. Il match di questa sera a Crotone sarà indicativo in tal senso.

A commentare il momento vissuto dai biancorossi a poche ore dalla sfida con i pitagorici è il giornalista di Sky Sport Massimo Tecca, intercettato ai microfoni di TuttoBari.com.

Facciamo un passo indietro. La sua analisi sul match tra Bari e Pescara…

“Sabato ho assistito ad una partita bella e divertente. Sarebbe potuta finire 2-2 o 3-3. Equilibrio assoluto in campo con il Pescara che è venuto al San Nicola per giocarsela anche se il Bari ha avuto le occasioni più nitide per vincere. Le due squadre mi sono piaciute e sono sicuro che le vedremo ancora protagoniste sino al termine della stagione”.

Chi l’ha impressionata tra i nuovi acquisti?

“Maniero su tutti. L’ho visto in formissima. E’ riuscito a calarsi perfettamente nella realtà barese. Poi c’è anche Di Cesare, giocatore di una categoria superiore, mentre Rosina mi è parso in difficoltà. Deve ritrovare la condizione”.

Ora c’è la trasferta allo Scida. Secondo lei il tecnico dovrà riconfermare l’undici sceso in campo sabato scorso?

“E’ difficile dirlo. Giocare a questi ritmi, due partite ogni tre giorni, impone delle scelte. Nicola dovrà usare il bilancino del farmacista e capire chi dei suoi è più in forma. Il rientro di Porcari rappresenta sicuramente un fattore determinante. A me piace tanto. E’ un calciatore pieno di inventiva capace di trovare le migliori soluzioni nei 30 metri. Non dimentichiamo tra l’altro che il Bari può permettersi staffette come quella tra Sansone e lo stesso Rosina. Elementi che sarebbero titolari in qualunque altra squadra del campionato”.

Nella scorsa stagione proprio Crotone segnò l’esonero di Mangia. Quale bilancio per mister Nicola a quasi un anno di distanza dal suo arrivo sulla panchina biancorossa?

“Mi sembra si sia meritato la fiducia della società. La stessa dirigenza lo ha supportato bene con degli investimenti importanti in sede di calciomercato. Lui è un motivatore ed è già riuscito ad imporsi in serie B con il Livorno. Ha bisogno di lavorare con calma, solo così arriveranno i risultati sperati. Poi non dimentichiamoci del pubblico che dovrà fare il resto continuando a sostenere i giocatori (come ha sempre fatto). Il problema tuttavia può essere rappresentato proprio dalla piazza di Bari, troppo esigente per storia e blasone. Sabato c’erano 20 mila spettatori, numeri che nemmeno in un match di serie A, come Atalanta-Verona, si sono visti. I tifosi devono essere l’arma decisiva”.

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Mar 22 settembre 2015 alle 07:45
Autore: Fabio Mangini
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