Quando si pensa ai Loseto si pensa subito al Bari. A Giovanni, terzino capitano di tante battaglie, a Pasquale, a Onofrio, a Ivan e pure a Valeriano, difensore classe 1972 che “vanta” una sola presenza da professionista con la maglia biancorossa. Il figlio di Pasquale non ha mai seriamente trovato la sua dimensione nel Bari, tanto da girare un po’, soprattutto in campi di serie D, maturando esperienze significative, come lui ci ha confidato, a Rutigliano e Monopoli.
Tuttobari.com ha contattato Valeriano il quale, appese le scarpe al chiodo da pochissimo, ha iniziato la sua carriera da allenatore: lo scorso anno al Valenzano Japigia, con cui ha vinto la coppa Italia di Promozione e quest’anno a Corato che è attualmente capolista del campionato.
Ciao Valeriano, ma com’è che quando dici Loseto dici Bari, poi fra l’altro tutti difensori in famiglia?
“E’ una dinastia la nostra nel Bari. Siamo una famiglia di difensori, tranne Onofrio che era un centrocampista”.
C’è proprio un gene che accumuna i Loseto al Bari, prima come giocatori e poi come allenatori.
“Speriamo che ci sia il “non c’è due senza tre”, nel senso che c’è stato mio padre che ha allenato per dieci anni la Primavera, ora c’è mio zio Giovanni con i Giovanissimi e un domani sarei felicissimo ed onorato di allenare nel Bari”.
Che tu sappia il Bari ti sta seguendo in questo tuo primo scorcio di carriera da allenatore?
“Sinceramente non lo so. Ho un ottimo rapporto con mio zio, con De Trizio e lo stesso Maiellaro, gente da cui posso solo apprendere e migliorare, e quando ho un momento libero sono sempre lì da loro per scambiarci opinioni a livello calcistico. Se un giorno ci sarà una chiamata dal Bari… Per noi Loseto il Bari rappresenta la vita, l’ossigeno: è sempre stato così sin dai tempi di mio padre che appena ha smesso di giocare ha iniziato ad allenare. Noi siamo stati e lo siamo ancora una famiglia solidale col Bari, leale nei suoi confronti ,sempre, perché è quella che ci ha permesso di vivere in una certa maniera. Quindi il Bari è sempre il Bari. Sai quando ti entra una cosa nel sangue e dici è il Bari? Quando penso alla curva del Bari, allo stadio Della Vittoria è per me solo motivo di orgoglio averci fatto parte. Non è stato comunque facile giocare col peso di questo cognome: se facevi bene era normale, se sbagliavo sembrava che stavo là solo per come mi chiamavo...”
Torniamo ai tempi in cui giocavi e al tuo esordio in quell’unica gara col Bari nel ’92-’93.
“Si… Era un Modena-Bari in serie B con Beppe Materazzi che mi buttò nella mischia. La sensazione fu molto bella, anche perché c’era un centravanti Provitali, un bel bestione là davanti, che presi in consegna io. Vincemmo 2-1 con gol di Protti e Alessio. Fu una bella emozione”.
Dopo che accadde?
“Era l’ultima giornata e quindi il campionato finì. Però andai ben dieci volte in panchina durante il campionato. L’anno dopo, quello della rifondazione e susseguente promozione in A, non trovai spazio e da lì andai in C2 a Trani; poi tornai alla base ma non facevo parte della rosa e il diesse dell’epoca, Alberti, faticava a trovarmi una sistemazione: fu un anno incredibile in senso negativo però. Dopo andai ad Olbia, ancora in C2, dove mi ruppi il ginocchio e poi tanta serie D da Altamura, Ragusa, Bisceglie, Cerignola e Rutigliano, fino al Monopoli in Eccellenza”.
Oltre al Bari quale società, da giocatore, ha colpito il tuo animo?
“Non una, bensì due società. A Rutigliano in serie D, dove ho passato gli anni più belli. Il primo anno ci siamo salvati alla grande, l’anno dopo arrivammo secondi alle spalle del Brindisi, il terzo anno vincemmo i play off contro il Matera e fummo ripescati in C2. Era un gruppo con tanta bella gente, da Lisi a Bruno… Poi c’è il Monopoli che nell’anno con Ragno alla guida facemmo un record di punti con una squadra organizzata da mio zio Giovanni. Dopo vent’anni c’era voglia di vincere un campionato e dove andavi e andavi ti sentivi un calciatore vero ed ebbi anche la fortuna di mettere a segno il gol della promozione. La passione dei monopolitani non me la scorderò mai, ti facevano sentire come se giocavi in chissà quale categoria. Non dimenticherò mai una persona che per la gioia alzava al cielo un passeggino!”
Parlando della situazione attuale del Bari, in un mix fra infortuni e sfortuna, che idea ti sei fatto?
“Io credo che ci siano le annate. Quelle con pochi infortuni e dove giochi alla grande, tutto il contrario di quest’anno insomma. È mancata una punta che fa gol, perché pure lo stesso Okaka non è un attaccante che ti fa quei dodici-tredici gol che ti possono servire per salvarti. Credo che le squadre che affrontano il Bari hanno ormai capito come giochiamo: il mister Ventura è sempre delle sue idee, quando invece dovrebbe variare qualcosa. A mio modesto parere se c’ha qualcuno che non sta bene dovrebbe provare a modificare il modulo in base agli uomini che ha”.
Tu invece sei più duttile dal punto di vista tattico?
“In Promozione trovi gente che la sera viene ad allenarsi dopo una giornata di lavoro, se iniziamo pure a mettergli dei paletti… Tatticamente il 4-4-2 è la cosa più lineare, però con sto modulo ho fatto si e no sette partite. Ora ad esempio sto adoperando il 4-3-3, poi tutto dipende anche dagli uomini che hai a disposizione”.
Se Ventura dovesse essere esonerato chi vedresti meglio al Bari, Papadopulo o Colomba?
“Papadopulo è sempre stato un allenatore che ha preso le squadre in corsa ed ha centrato l’obiettivo. Se la società pensa di dare la sferzata cambiando l’allenatore ben venga, però c’è qualcosa nei ragazzi che non va a livello mentale”.
RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.TUTTOBARI.COM
Altre notizie - Esclusive
Altre notizie
- 20:00 Pucino: "Col Padova vittoria insufficiente. Tifosi? Sin troppo pazienti. Puntiamo ad arrivare in alto"
- 19:00 Il weekend degli ex - Nasti, gol all’esordio grazie ad Obaretin. Oliveri segna, Achik assistman
- 18:30 Armenise a TuttoBari: "Col Padova vittoria immeritata. Caserta? Giusta la conferma. Tutti devono essere leader"
- 18:15 Squalifica Sibilli, la vicinanza del club: "Pieno appoggio"
- 18:00 Di Bari rivelazione in Serie C alla guida della matricola Casarano: "Ci godiamo il momento"
- 17:00 TERZO TEMPO - Bari, una boccata d'ossigeno: Caserta salva (per il momento) la panchina. Segui qui il programma
- 16:00 TMW - Caserta-Bari, si prosegue: uno il motivo principale. Ma la società chiede continuità e migliorie
- 15:00 Reggiana, Motta a rischio forfait contro il Bari. Occhio alla condizione fisica di due ex
- 14:00 Tangorra in tackle: "Fortunati col Padova, manca personalità. Non condivido il cambio modulo"
- 13:00 Bari, col Padova una vittoria da decifrare. Nel frattempo c'è un nuovo leader
- 12:00 Marcatori: nessuno come Gliozzi. Ma Moncini non è lontano
- 11:00 I migliori assistman in Serie B fin qui: comandano in due
- 10:00 Cerri, la sorpresa che non ti aspetti: il Bari riparte dal suo gol
- 09:30 Pallone d'oro - Il Bari vince, brilla Cerofolini. Il portiere il migliore col Padova, poi altri due. La classifica aggiornata alla sosta
- 09:00 TuttoBari anche su WhatsApp e Telegram! Seguici!
- 07:00 Cerofolini uomo della provvidenza. Interventi prodigiosi e leadership: così sta salvando il Bari
- 21:20 Serie B, il Modena vince e riprende la testa della classifica. Successo d'oro per la Samp, sorride anche l'Empoli. Risultati e classifica aggiornata
- 21:00 Difesa, c'è un problema infortuni: il punto sulla situazione e le possibili alternative
- 20:00 Lo dice il regolamento, Bari-Padova: tutti gli episodi arbitrali e le spiegazioni
- 19:30 Giovanili, sorridono Primavera e Under 17. Weekend amaro per Under 16 e 15
- 19:00 Bari, Gytkjaer era il più atteso ma finora non convince
- 18:00 Castrovilli, prima da Capitano. Vittoria e prestazione da leader
- 16:00 Dal web: "Solo i tre punti, manca gioco. Grazie Cerofolini! Sibilli? Brutta bestia la ludopatia"
- 14:30 La partita di Caserta: smorfie, scelte, esultanze di un match che contava molto
- 13:00 Le punte? Non solo. Nella vittoria del Bari 'dilaga' un altro calciatore
- 11:30 Bari, il calendario dopo la sosta: Reggiana e Mantova per le conferme, poi...
- 10:00 Serie B, altri quattro match oggi. Il programma di giornata
- 08:30 VIDEO - Bari, prima vittoria ma il gioco continua a latitare. L'opinione dei tifosi...
- 07:00 Sosta Bari, i biancorossi in Nazionale. Da Mavraj a Dorval, tutti gli impegni
- 22:10 Serie B, primi tre punti per il Bari. Vincono Venezia, Palermo e Reggiana. I risultati e la classifica aggiornata
- 22:00 Allenamenti: il Bari torna al lavoro martedì pomeriggio
- 21:00 Chi sale e chi scende - Cerri vale i tre punti, bene Moncini e Cerofolini. Gytkjaer impalpabile
- 20:35 "Adesso andiamo a licenziare il mister". Di Cesare e la battuta sul confermato Caserta
- 19:30 Pallone d'oro - Ecco i tre punti! Col Padova una rimonta vincente. Chi il migliore?
- 19:20 Bortolussi commenta la sconfitta: "Dobbiamo dare merito al Bari che non ha mollato"
- 18:40 Padova, Andreoletti deluso: "Perdere una gara così fa male"
- 18:20 Cerri: "Vittoria liberatoria, dobbiamo riuscire a ritrovare sicurezza nei nostri mezzi. Condizione? L'ho trovata"
- 18:10 Meroni: "Quello che contava oggi era vincere, questo deve essere il nostro punto di partenza"
- 18:00 Caserta: "Oggi era importante vincere, la squadra ci ha creduto fino alla fine. Fiducia? Se c’è o meno lo capisco da come si comportano con me"
- 17:35 Il Bari sfata il tabù vittoria: ecco da quanto mancavano i tre punti
- 17:30 Bari-Padova, il tabellino della gara del San Nicola
- 17:15 Cerofolini man of the match, decisivi Moncini e Cerri. Male Gytkjaer e Kassama. Le pagelle
- 17:00 Bari, prima vittoria, ma che fatica! Caserta resiste, ma c'è un problema infortuni
- 16:36 Moncini e Cerri regalano la prima gioia al Bari in una partita non bella. RIVIVI IL LIVE
- 16:32 Bari-Padova, il dato spettatori del San Nicola
- 14:55 Primavera, blitz a La Spezia! In Liguria un finale da urlo
- 13:00 Caserta vs Andreoletti, prima sfida in assoluto. Gli ospiti, in trasferta, sono granitici
- 12:00 Moncini, caccia al terzo gol interno di fila. E l'ultima volta la vittima furono proprio i biancoscudati...
- 11:00 Bari e Padova si ritrovano (in campionato) dopo oltre un decennio. Occhio a Lasagna, i galletti per lui sono un tabù
- 10:00 Bari-Padova, i precedenti. Da Cheddira a Caputo e Protti: il bilancio sorride ai pugliesi
- 09:00 Social - San Nicola bagnato, San Nicola fortunato? Dorval, che gioia per la prima convocazione in nazionale
- 08:00 Occhio a Cristian Buonaiuto: la fantasia del Padova che minaccia il Bari
- 07:00 Bari-Padova, le probabili: Castrovilli e Gytkjaer per uscire dalla crisi. Difesa da inventare
- 21:00 Caserta e la partita decisiva. Da Cornacchini a Iachini: tutti gli esoneri dell’era DeLa
- 20:00 Prossimo turno - Bari in cerca di riscatto col Padova. A Venezia arriva la capolista Frosinone
- 19:00 Bari, domani Lasagna torna al San Nicola. Ecco come sta andando la sua stagione a Padova
- 18:30 Andreoletti (all. Padova): "La classifica non rispecchia il Bari"
- 18:00 Storie biancorosse - Botta, Cheddira e l'Arechi: ecco l'ultima sfida tra Bari e Padova
- 17:50 Padova, 23 i convocati per il Bari. La lista ufficiale
- 17:00 Bari favorito contro il Padova? Quote bookmakers sorridono ai biancorossi