Tre anni non si cancellano facilmente e di certo non lo ha fatto l'ex tecnico della Primavera biancorossa Corrado Urbano, il quale non ha smesso di seguire tutto ciò che accade nel pianeta biancorosso. La nostra redazione ha contattato in esclusiva il neo tecnico del Cassino per chiedergli sensazioni e pareri sulla stagione che sta iniziando.  

"Seguo ancora il Bari? Certo, ho visto tutte le partite. Avevano iniziato benissimo in Coppa Italia e con il Cesena, anche ad Empoli ho visto una squadra capace di fare il suo gioco, poi alcune disattenzioni difensive l'hanno punita più del dovuto. Contro il Venezia evidentemente qualcosa non ha funzionato, ma anche quella è stata una partita un pò strana. Il Bari ha un organico di primissimo livello, con almeno un alternativa per ruolo, ma il campionato di Serie B quest'anno è una sorta di A2 con squadre come Frosinone, Empoli, Palermo o Parma. La promozione diretta è davvero complicata, ma il Bari ha l'obbligo di provarci tramite i play-off. Su tutti punto su Floro Flores, è un giocatore che in B fa la differenza, quando sarà pienamente recuperato potrà spostare gli equilibri a favore del Bari."

Capitolo Scalera. Il giocatore, confermato dopo i rumors estivi, sta faticando a trovare minutaggio, e la cosa fa storcere il naso a molti tifosi e addetti ai lavori. Non una sopresa però per Urbano "In tutta onestà me lo aspettavo. - le parole del tecnico ciociaro - penso che qualcosa sia stato sbagliato nella gestione del percorso di crescita di Scalera. A Bari, viste le ambizioni di classifica, non c'è spazio per i giovani. C'è l'assillo della vittoria e non c'è il tempo di farli giocare e soprattutto sbagliare. Al momento è chiuso da Fiamozzi, quando tornerà Sabelli gli spazi si restringeranno ulteriormente. Chiaramente la responsabilità non si può addossare a nessuno, ma se Scalera vuole crescere deve andare in una piazza di ambizioni più limitate dove poter giocare e accumulare esperienza con tranquillità, così come ha fatto Castrovilli. Purtroppo il ragazzo ha lasciato Bari, ma la Fiorentina è una società che sa come gestire i talenti a sua disposizione quindi sicuramente è la scelta giusta per lui. Alla Cremonese, una club sì importante ma allo stesso tempo con molte meno pressioni rispetto a Bari, Gaetano sta trovando la sua dimensione. Ho visto il suo gol, c'è poco da dire: a breve potrebbe diventare un giocatore decisivo per la categoria, e poi chissà potrebbe provare a fare il grande salto."

Chiosa finale sulla stagione della sua Primavera appena iniziata. "C'è da dire che quest'anno con la divisione in due campionati in base al ranking, la Primavera 2 è un campionato decisamente più modesto rispetto a quelli degli ultimi anni, quindi penso che il Bari possa davvero recitare la sua parte e provare a fare il salto nel girone più prestigioso." Quali opportunità per i giovani galletti? Urbano la pensa così: "L'anno scorso è successo qualcosa di letteralmente extra-ordinario, con una serie di eventi e circostanze, in primis gli infortuni a catena, che hanno permesso a molti dei nostri ragazzi di allenarsi stabilmente in prima squadra o raccimolare gettoni addirittura in Serie B. E' praticamente impossibile però che quest'anno queste circostanze si ripetano, perciò sarà più difficile trovare spazio fra i più grandi. Su chi scommetto? Fra i 99' vedo molto bene Cabella, è un centrocampista con un eccellente intelligenza nella lettura del gioco, anche se dovrà essere bravo a colmare le sue lacune a livello fisico. Fra i classe 2000, punto su Lella e soprattutto su Manzari. Quest'ultimo, che ho fatto esordire personalmente lo scorso anno, se continua il percorso intrapreso con costanza e sacrificio può davvero ambire a diventare un giocatore professionista." 

Sezione: Esclusive / Data: Ven 15 settembre 2017 alle 19:30
Autore: Francesco Grossi
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