Bari-Bologna sarà la partita di cartello della 37^ giornata, insieme ad un interessantissimo Frosinone-Carpi che potrebbe sancire la prima storica promozione in serie A degli emiliani.

La sfida del San Nicola invece vedrà contrapposte due squadre che arrivano da un momento di forma non esaltante. Solo due i punti conquistati dai biancorossi e dai rossoblu nelle ultime tre giornate. I felsinei, nonostante un organico di primo livello, stanno trovando non poche difficoltà e rischiano di perdere il secondo posto che vale la serie A diretta. Non se la passano meglio i galletti che si giocano le ultime chances per avvicinarsi alla zona playoff. In vista del big-match di venerdì sera, la nostra redazione ha contattato in esclusiva il giornalista Ivan Zazzaroni, bolognese di nascita e opinionista a La Domenica Sportiva.

Che match si aspetta tra Bari e Bologna?

“In casa rossoblù è una partita fondamentale. Ci sono in discussione la posizione di Lopez e la promozione diretta. Le sfide con Bari e Catania saranno un banco di prova decisivo per il Bologna. Credo che questo possa essere il momento di svolta per il campionato, sia in positivo che in negativo. Se dovessi azzardare un pronostico, dico che venerdì sera sarà pareggio”.

La compagine di Lopez non è ancora riuscita a decollare. Dove si possono riscontrare i principali problemi?

“E’ una squadra senza cambi di passo che fatica negli ultimi trenta metri. A gennaio sono arrivati calciatori che facevano le riserve in Serie A ma solo Sansone e Da Costa hanno finora dato un apporto importante”.

Quale calciatore potrebbe risultare decisivo venerdì sera?

“Per il Bologna mi auguro Cacia mentre, da tifoso bolognese, nelle fila del Bari temo molto De Luca. L’ex Atalanta ha punito il Bologna in più circostanze. Contro di lui abbiamo una tradizione sfavorevole (ride, ndr).

Il Bari ha certamente deluso rispetto alle previsioni di inizio stagione. Non crede?

“La squadra nasce da un fallimento ed è stata costruita abbastanza in fretta con errori evidenti in fase di mercato. Catania e Bari, visto anche il loro blasone, sono le delusioni di questo campionato”.

E’ passato ormai un anno da quel #compratelabari, iniziativa alla quale prese parte anche lei. Ritiene che il Bari sia finito in buone mani?

“Diciamo che il Bari è finito in mani e ancora qualcuno non ha capito in quali. Io posso farmi un’idea su chi lo abbia comprato ma ho dei dubbi circa la durata a lungo termine di questo progetto. E’ tutto molto nebuloso all’interno di un sistema calcio che non funziona. Negli ultimi due anni il San Nicola ha fatto registrare numeri incredibili. E’ una piazza che meriterebbe una proprietà barese ma soprattutto avrebbe bisogno di chiarezza e stabilità a livello societario”.

RIPRODUZIONE ( ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE  TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Mer 22 aprile 2015 alle 18:30
Autore: Mario Caprioli
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