Il doppio ex della sfida fra Parma e Bari Vitali Kutuzov, ai microfoni di TuttoBari.com, commenta la decisiva sfida di sabato prossimo al Tardini.

Che partita si aspetta per sabato e quali sono gli errori che il Bari non dovrebbe fare nell’approccio alla gara?

"Sarà un’anticipazione dei playoff, anche se tutte le due squadre, il Parma soprattutto, hanno ancora la possibilità di raggiungere il secondo posto. Il campionato di B è lungo e difficile, può starci un calo fisico. La squadra biancorossa è anche abbastanza giovane, creata quest’anno, senza l’intesa che si crea tra chi gioca insieme per più anni, quindi può starci che in questa stagione abbia avuto i suoi alti e i suoi bassi".

Il Bari ha ormai raggiunto la matematica qualificazione ai playoff. Come deve affrontarli e dove può arrivare?

"Io spero che il Bari vinca, perché è una squadra a cui voglio bene e perché è una città che merita Serie A, dove c’è un amore per il calcio pazzesco, nonostante i difetti societari, che sono venuti ancora una volta alla luce, come nel caso del rischio dei due punti di penalità. Dove può arrivare ai playoff è difficile dirlo, perché sono fatti da sfide secche, ed a fine stagione vince chi arriva meglio, con meno infortuni, chi ha un gruppo più unito. Nelle ultime partite il Bari sta lottando, e questo è importante".

Il Bari è una delle squadre che in Serie B ha il parco attaccanti più completo e più ampio...

"Il calcio è uno sport equilibrato, per attaccare devi saper difendere e per difendere devi saper attaccare. Se hai attaccanti che ti segnino e creino gioco parti avvantaggiato, ma la squadra deve saper anche difendere insieme, avere equilibrio in tutti i reparti".

Parliamo dei suoi ricordi a Bari. Lei fu protagonista dell’ultima promozione in serie A, in cui la squadra fu seguita da un supporto costante della città. Come spiega il fatto che quest’anno non sia scoccata davvero la scintilla fra squadra e società?

"Per portare la gente allo stadio devi fare gioco e forse devi fare qualcosa di più. Nei tempi passati questo c’era, aveva un allenatore che aveva avuto esperienze calcistiche importanti, giocatori importanti. Il tutto esaurito allo stadio era frutto della gente portata partita per partita, merito del gioco e dell'impegno che la squadra mostrava ogni settimana. Nella squadra di quest’anno ci sono più giovani, è forse meno esperta su questo punto di vista, ma ha comunque le sue energie. Speriamo che il Bari vinca".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 10 maggio 2018 alle 20:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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