Una vita per il gol. Vito Leonetti, 21 anni appena compiuti, porta con sè l'impressionante score di 31 gol in 35 partite nell'arco di un anno e mezzo di Primavera biancorossa. Solo quest'anno fanno 17 reti in 14 match, seppur da fuoriquota. Non sono stati numeri sufficienti però per convincere la società a puntare su di lui in ottica prima squadra e a gennaio si è materializzato l'addio. Un peccato perchè considerato il successivo cambio di modulo e il passaggio al 4-3-3, il Bari ha modificato le sue esigenze offensive e ora si ritrova con solo tre attaccanti esterni di ruolo. "Si, è vero. C'è un pizzico di rammarico - ha esordito l'attaccante in esclusiva ai microfoni di TuttoBari.com - Quando sono stato ceduto il Bari giocava ancora con il 3-5-2 e in attacco c'era affollamento. Nel tridente invece, avrei potuto fare le riserva di De Luca o Boateng e sperare di collezionare qualche gettone in Serie B. Non potevo però più rimanere in Primavera, e sarei rimasto a Bari solo con la certezza di essere impiegato in pianta stabile in prima squadra. L'ultimo giorno di mercato questa certezza non ce l'avevo. Ma va bene così".

Ora per l'attaccante una nuova avventura, con la maglia del Savoia, squadra campana di Lega Pro. "Qui mi trovo benissimo, sia con i compagni sia con il mister - spiega - La differenza fra il calcio professionistico e la Primavera è davvero notevole, ma io sto giocando spesso e sabato ho fatto fatto un assist e procurato un rigore. Mi manca il gol, ma quello prima o poi arriverà. Anche i tifosi qui sono splendidi, e ci stanno vicino nonostante la difficile situazione societaria." Il Savoia, infatti, non sta solo combattendo sul campo per inseguire una salvezza complicata, ma sta anche cercando di far fronte a una drammatico tracollo finanziario, con la società ormai sull'orlo del fallimento. Un fatto purtroppo non nuovo nel calcio italiano, e che l'anno scorso ha visto protagonista anche il Bari. "Noi giocatori non sappiamo bene cosa sta accadendo, ci arrivano notizie confuse - commenta Leonetti con franchezza - Io ad esempio da quando sono arrivato non ho mai visto il presidente che ormai pare essere sparito nel nulla: si occupa di tutto il dg Carruezzo. E' una situazione molto triste, perchè qui gli stipendi non sono quelli di Serie A e ci sono calciatori che devono mandare avanti le famiglie. Credo ci debbano essere più controlli su chi vuole investire nel calcio, per far sì che certe situazioni non si verifichino più."

Nonostante ora sia ai piedi del Vesuvio, Leonetti non ha mai smesso di seguire il suo Bari e non nutre nessun dubbio riguardo potenzialità ed obiettivi della squadra biancorossa. "Per me il Bari può tranquillamente raggiungere i play-off - afferma - Ha individualità importanti, è una squadra molto forte guidata da un ottimo tecnico come Nicola. Spesso le cose in campo non vanno come vorresti ma ultimamente sembrano aver trovato un loro equilibrio. Se inanellano qualche vittoria di fila possono dare una svolta decisiva alla stagione." 

Chiosa finale sulle sue ambizioni future. "Inutile dire che sogno di giocare al San Nicola con la casacca biancorossa. In estate vedremo cosa accadrà ma per ora rimane appunto un sogno" ha concluso il giocatore.

Sezione: Esclusive / Data: Gio 19 marzo 2015 alle 16:15
Autore: Francesco Grossi
vedi letture
Print