Sono stati anni intensi quelli trascorsi a Frosinone. Prima da calciatore, in seguito come allenatore della Berretti, e infine tecnico della prima squadra: Roberto Stellone ha bruciato le tappe, chiudendo la carriera agonistica a soli 35 anni proprio in Ciociaria per poi cominciarne una nuova. A quanto sembra, il destino sarà colorato di biancorosso. L'auspicio è che possano arrivare nuove soddisfazioni.

Per conoscere meglio il futuro tecnico dei galletti, la nostra redazione ha intercettato Walter Novellino, allenatore dell'ex frusinate ai tempi del Torino.

Stellone e il Bari, manca solo l'ufficialità. E' l'uomo ideale per ripartire?

"Roberto ha fatto bene a Frosinone, un ambiente molto caldo, ed è riuscito a portarlo dalla C sino alla serie A. Bari rappresenta una grande occasione per dimostrare ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, tutte le sue doti. Io che lo conosco, so che ha tanta voglia. Parliamo di un tecnico che ha carattere. Del resto da calciatore è sempre stato uno che non ha mai mollato".

Dal campo alla panchina, il passo è stato piuttosto repentino...

"Stellone è un mio pupillo e sono contento che stia ricevendo soddisfazioni dalla sua carriera da allenatore. Le sue squadre sono propense a praticare il bel gioco. Dico solo che tutti i miei giocatori sono poi diventati allenatori vincenti. Gli auguro di far bene anche a Bari".

Bari che settimana scorsa ha salutato Paparesta. Come l'è sembrata la gestione sportiva dell'ex arbitro?

"Direi ottima. Ha fatto notevoli sacrifici costruendo delle squadre a livelli della serie A. Ho apprezzato Gianluca sia come persona che come presidente. Ha fatto di tutto per condurre i biancorossi sino all'obiettivo. Certo, sono stati commessi pure degli errori, ma non è stato il solo responsabile. C'è stata parecchia sfortuna. Adesso auguro a Giancaspro di riportare la realtà barese verso la categoria che più le compete".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 28 giugno 2016 alle 22:00
Autore: Fabio Mangini
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