"Il San Nicola avrebbe dato una spinta in più ma alla fine è giusto così". Carlo Perrone, ex di Cittadella e Bari, non dà troppa importanza alla telenovela che per giorni ha caratterizzato la vigilia della sfida tra le due squadre. L'ex fantasista, in biancorosso dal 1987 al 1990, si è soffermato sui risvolti della partita che si disputerà domenica al Tombolato: "Sono gare strane dal punto di vista mentale. In molti casi è difficile approcciarle. Spesso chi ha un solo risultato può prepararla meglio ma, il Cittadella gioca in casa e ha due risultati a disposizione: un vantaggio consistente. Tutto dipenderà dall'approccio dei padroni di casa".

Venturato e Grosso: storie diverse, stessi risultati. "Sono due tecnici diversi - spiega Perrone - il primo mi ricorda Sarri. Ha trovato un certo equilibrio e interpreta tutte le gare allo stesso modo, senza mai cambiare. A Grosso invece piace variare, in questo è simile ad Allegri. Si adatta ai mutamenti di una partita. Sono diverse mentalità, ognuno la pensa come vuole ma entrambi hanno svolto un ottimo lavoro".

Resta l'incertezza sul possibile risultato finale, come sottolinea l'ex fantasista: "Hanno le stesse possibilità di passare: il Cittadella è favorito per i due risultati che può ottenere ma il Bari è superiore nei singoli. Un esempio è Brienza: ha una classe immensa, a 39 anni può risolvere partite in ogni momento. La sua longevità deriva dalla professionalità avuta nell’arco della carriera. Il pronostico è aperto ma il mio cuore dice Bari".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 01 giugno 2018 alle 20:00
Autore: Gianluca Sasso
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