E' stato compagno di squadra di Klas Ingesson, deceduto questa mattina, per ben tre stagioni. Luigi Sala ha condiviso gioie e dolori con il gigante svedese, dal 1995 al 1998. L'ex difensore dei biancorossi, ai microfoni di TuttoBari.com, ha commentato così la morte del suo ex compagno di squadra: "Sono rimasto scioccato, anche se si sapeva dei suoi malesseri. Stava lottando, e combatteva contro questa malattia che purtroppo l’aveva colpito. In cuor mio speravo che riuscisse a vincere questa battaglia lottando come faceva in campo coi suoi avversari. Viene a mancare una persona stupenda con la quale ho vissuto tre anni indimenticabili"

Sulle sue doti al di fuori del rettangolo verde, Sala afferma: "Klas era una persona fantastica, non vglio essere retorico. Lui era eccezionale, dava l’anima dentro e fuori dal campo con i suoi amici. È difficile spiegare quel che provo,ho giocato tre anni con lui, mi tornano in mente tantissime sfide e giornate passate con lui al di là dei campi di gioco. Mi ci vorrà del tempo per metabolizzare questa perdita. Per quanto riguarda la sua presenza in campo, lui era un gigante buono. Insieme a K.Andersson erano due armadi. Solo con la loro presenza e grinta riuscivano a trascinare i compagni. Klas era un lottatore, non aveva una classe sopraffina ma era fondamentale per la nostra squadra e per quelle in cui poi ha militato. A molti allenatori ha fatto comodo averlo in squadra.".

A proposito di qualche ricordo divertente, Sala rimembra: "Di momenti particolari ce ne sono stati tanti. Mi piace ricordarlo con il suo pezzettino di tabacco che teneva sempre sotto il labbro superiore sia durante gli allenamenti che durante le partite. Mi ricordo anche di quando si presentava dal dischetto per calciare i rigori. Non era dotato di un gran piede, ma aveva una freddezza spaventosa, calciava benissimo dagli undici metri. Mi piace ricordare queste cose divertenti. Ciò che gli è capitato dopo è drammatico, è bene ricordarlo nelle situazioni più buffe"

La chiosa è dedicata ad una vittoria importante che accomuna i due:"Ricordo la partita contro l’Inter che vincemmo 4-1. Non venivamo da un periodo felice ma giocammo in maniera egregia. I nerazzurri andarono in vantaggio ma noi ribaltammo il risultato anche grazie alle nostre reti. Sia io che Ingesson firmammo la prima rete in serie A. Fu una serata indimenticabile e straordinaria".

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Mer 29 ottobre 2014 alle 16:00
Autore: Gianluca Sasso
vedi letture
Print