Daniele Sciaudone è stato uno dei calciatori più amati della recente storia del calcio barese. Per due stagioni e mezzo, il calciatore bergamasco ha difeso i colori biancorossi, collezionando 101 presenze (tra campionato e coppa Italia) ed 11 reti. Adesso Sciaudone milita nello Spezia, prossimo avversario del Bari nel posticipo della quattordicesima giornata del campionato cadetto.

La redazione di TuttoBari.com ha intervistato il centrocampista dei liguri, in vista della gara del San Nicola.

Daniele, c'è Bari-Spezia. È una sfida tra deluse?

"Sarà una gara tosta, bellissima. Non nego che per me sarà molto emozionante. Entrambe le squadre hanno bisogno della vittoria ed esprimeranno un bel gioco. Guadagnare tre punti sarebbe importante rituffarsi in zona playoff. Il nostro obiettivo generale è quello di arrivare più in alto possibile in classifica".

Sei arrivato in Liguria dopo le sfortunate esperienze di Catania e Salerno. Cosa non ha funzionato in Sicilia e Campania?

"Per quanto riguarda il Catania, non ho nulla da recriminare. È stata una stagione deludente per tutti che poi è peggiorata per altri motivi. Con la maglia granata non mi sono potuto esprimere al meglio per diverse circostanze, personali ed ambientali. Non stavo bene psicologicamente ed il mio rendimento ne ha risentito. A La Spezia ho ritrovato serenità".

Troverete di fronte una squadrà alle prese con qualche difficoltà.

"Il calcio è strano. Non sempre vincono le favorite, soprattutto in serie B. Se la società ha deciso di esonerare Stellone, sono state valutate tutte le circostanze. Troveremo un Bari diverso dalle scorse partite. La città merita molto più di quel che ha".

È un vantaggio o no?

"Non si può sapere. L'avvento di Colantuono può portare una scossa alla squadra ma non è detto che questa arrivi sin da subito".

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Sezione: Esclusive / Data: Ven 11 novembre 2016 alle 15:25
Autore: Gianluca Sasso
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