Dopo il match casalingo contro il Parma, ultimo del 2017 fra le mura amiche, il Bari è pronto a chiudere l'anno solare con la trasferta di Carpi. Chiudere bene deve essere l'imperativo per la squadra di Grosso, attualmente terza ma a soli tre punti dalla vetta e ad uno dal secondo posto.

Ha analizzato la situazione della squadra ai nostri microfoni Lorenzo Sibilano, difensore del Bari dal 1999 al 2003 e dal 2004 al 2006, e attualmente tecnico degli Allievi Regionali della Levante Azzurro, scuola calcio barese. Tema di apertura proprio il pareggio a reti bianche con i ducali: "Il Parma è una squadra molto attrezzata, che potrà dire la sua fino alla fine. E a Bari era priva di alcune pedine fondamentali come Calaiò. Giovedì ho visto una gara equilibrata, le squadre erano un po' frenate, probabilmente dalla paura di perdere. Per il Bari è un passo avanti dal punto di vista della continuità; in Serie B quando non riesci a vincere è importante non perdere e portare a casa un punto, i campionati si vincono anche così. A differenza di altri campionati, dove c'erano due/tre squadre più attrezzata rispetto alle altre, quest'anno la Serie B la può vincere qualsiasi squadra, e soprattutto chiunque in una gara secca può battere chiunque. E' un campionato pieno di imprevisti".

Parentesi sulla prossima sfida, la trasferta di Carpi, squadra molto solida sotto l'aspetto difensivo: "Una prestazione positiva a Carpi è fondamentale per aprire una striscia di risultati utili in trasferta dopo l'exploit di Perugia. I falconi sono una squadra ostica, ma il Bari ha una rosa molto ampia e il tecnico Grosso finora è stato bravo nelle rotazioni". Credo che la sosta arrivi nel momento giusto; a gennaio la squadra dovrà essere brava a prepararsi per la volata finale nel girone di ritorno".

Fra i diversi elementi di cui la rosa biancorossa è formata, due, secondo Sibilano, si sono distinti rispetto agli altri, vale a dire Galano e Petriccione: "Galano sta vivendo la miglior stagione di sempre, non solo dal punto di vista realizzativo. Ormai è un leader e la squadra lo riconosce come tale. Fra i nuovi innesti non mi è dispiaciuto Petriccione, che ogni volta in cui è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto. Improta, dopo una partenza incredibile, sta un po' rifiatando, ma ha già fatto registrare ottimi numeri".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 23 dicembre 2017 alle 15:20
Autore: Davide Rega
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