Sibilano a TuttoBari: "La squadra c'è. Sabelli? Certe pressioni..."

A margine della conferenza sul tema "Parallelismo tra Università di Bari, città di Bari e squadra di calcio 'La Bari' ieri e oggi", tenutasi presso l'Ateneo barese, la nostra redazione ha avvicinato un grande ex del passato, Lorenzo Sibilano.

L'ex difensore dei galletti ha risposto così alle domande del nostro inviato sul momento vissuto dall'ambiente biancorosso: "Ho visto la squadra sia contro la Salernitana che a Cesena e devo dire che il collettivo ha mostrato chiari miglioramenti. - ha esordito ai nostri microfoni - Spero che queste vittorie portino sempre più convinzione nelle potenzialità del gruppo e possano assicurare quella continuità che il Bari non ha avuto all'inizio del campionato".

Un Bari dunque capace di racimolare punti preziosi in un campo, come quello di Cesena, dove tutti avevano sin qui perso. Tra i protagonisti della trasferta in terra romagnola anche i difensori di Nicola: "Nelle ultime partite i difensori hanno offerto ottime prestazioni. - ha proseguito Sibilano - Anche a Cesena, dopo un avvio difficile contro un avversario ostico, la coppia Contini-Rada ha fatto abbastanza bene. Tutti i giocatori hanno interpretato nel miglior modo possibile la fase difensiva, anche gli attaccanti si sono sacrificati. Per esempio De Luca è tornato spesso indietro a fare il terzino. Credo sia importante la collaborazione di tutta la squadra".

In chiusura un commento sulle dichiarazioni al vetriolo rilasciate da Sabelli questo pomeriggio nella consueta conferenza stampa al San Nicola. Sibilano dice: "E' il bello del calcio. Giocare a Bari non è per niente facile. - ha sottolineato - Ma se un calciatore vuole arrivare a determinati livelli, deve riuscire a convivere con queste pressioni. Bari è una piazza molto ambita e i giocatori fanno a gara per venire a giocare davanti a questi tifosi". A tal proposito una nota di merito va al mister piemontese: "E' un tecnico molto preparato, che ha carattere ed è riuscito ad amalgamare il Bari. Solo una figura come lui avrebbe potuto gestire un gruppo di calciatori così importante".

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