Mai gettare la spugna. Comincia oggi un'altra settimana di passione per il Bari. L'obiettivo è cancellare l'inopinata sconfitta di giovedì scorso sul campo della Ternana e provare a mantenere ancora accesa la fiammella playoff. Il gruppo dovrà saper cogliere nuove chances per recuperare il terreno perduto. A sostenerlo è l'ex tecnico dei galletti Vincenzo Torrente, intercettato ai nostri microfoni.

Mister, a Terni è arrivata la 14esima sconfitta. Obiettivo playoff sfumato? Cosa ne pensa?

"Ci sono 24 punti a disposizione e otto partite in cui può succedere di tutto. Bisogna essere fiduciosi. Peccato per questa continuità non ancora raggiunta. La squadra aveva trovato un certo ritmo dopo il ko di Avellino. A Terni la sfortuna ci ha messo anche lo zampino, specie nel primo tempo, con la chance capitata sui piedi di Galano e quel palo di Contini. E' dall'inizio della stagione che credo in questo gruppo, il Bari ha dei valori importanti. Nelle gare che mancano al termine del campionato dovrà sbagliare il meno possibile".

Non è un momento particolarmente positivo per uno dei suoi ragazzi: Marino Defendi. Vista l'abbondanza a centrocampo, si potrebbe trovare un'ulteriore collocazione tattica per il giocatore bergamasco?

"Defendi sotto la mia gestione ha fatto tutta la catena di destra. Può giocare alto per un attacco equilibrato, all'occorrenza può fare anche il terzino. Ma il suo ruolo naturale è quello della mezzala. Ha gamba e tempi d'inserimento. Anche con me è stato qualche volta fuori. Tuttavia resta un giocatore utile al Bari e fa strano vederlo in panchina. Ma quando in squadra si ha un centrocampo così forte, probabilmente il più completo della categoria, può succedere anche questo". 

Come vede il centrocampo biancorosso? E il Bari dovrà puntare ancora su Bellomo il prossimo anno?

"Donati, Schiattarella, Bellomo stanno facendo abbastanza bene. E credo possano fare ancora meglio. Per quanto concerne Bellomo parliamo di un giocatore di talento. La sua crescita, dopo l'esperienza in serie A, è stata esponenziale. Sarà la società a decidere in merito".

Parliamo degli stadi: San Nicola o Della Vittoria? Quale preferisce?

"Non vedo grosse differenze. A livello romantico direi il vecchio stadio. Ma anche in questo caso bisognerebbe intervenire con dei lavori importanti per renderlo più efficiente. Ma il San Nicola è davvero speciale. Togliere la pista d'atletica e magari ridurre la sua capienza. A me piacciono molto gli stadi senza pista. Mi vengono in mente lo Stadium di Torino o il Marassi a Genova. In quel caso l'astronave diventerebbe una bolgia".

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL'ESCLUSIVA CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Lun 06 aprile 2015 alle 17:00
Autore: Fabio Mangini
vedi letture
Print