Due partite da titolare, due gol realizzati e sei punti in cascina per il suo Bisceglie. Non poteva chiedere di meglio Anthony Partipilo, giovane attaccante barese alla sua terza annata in nerazzurro. Intercettato dai microfoni di TuttoBari, il classe 1994 si è detto soddisfatto di questa primissima parte di stagione: "Avvio positivo, sia per la squadra che dal punto di vista personale, essendo una neopromossa siamo partiti abbastanza bene e vogliamo continuare così".

Per lui, che aveva già saggiato la Serie C con la maglia del Savoia, la nuova categoria presenta notevoli difficoltà in più rispetto alla Serie D, ma il Bisceglie non deve preoccuparsene: "Ho già fatto la Serie C, la differenza con il campionato dilettantistico è evidente dal punto di vista tecnico-tattico. Quello che importa però è giocare con lo stesso spirito che ci ha contraddistinti lo scorso anno e che ci ha permesso di vincere il campionato di Serie D".

Quando si parla di obiettivi Partipilo non ha dubbi: "Il nostro obiettivo principale è la salvezza, raggiungere i 42-43 punti. Arriviamo il prima possibile a questa soglia, poi potremo pensare partita dopo partita"

Inevitabile una parentesi sul Bari, club nel quale Partipilo è cresciuto, e con il quale ha rescisso il contratto prima di iniziare la propria avventura a Bisceglie: "Il Bari è partito bene contro il Cesena, poi sono arrivate due sconfitte con Empoli e Venezia. Secondo me la squadra riuscirà a reagire, il gioco si vede e Grosso è molto preparato. Speriamo sia l'anno buono".

Cosa non ha funzionato negli ultimi anni, quando l'organico del Bari sembrava più forte rispetto a quelli di altre squadre, ma il campo ha detto tutt'altro?: "Io dico sempre che nel calcio la carta non conta nulla. Entrano in gioco tanti fattori, soprattutto la coesione del gruppo e l'entusiasmo che c'è all'interno dello spogliatoio" la chiosa finale di Partipilo.

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE TUTTOBARI.COM

Sezione: Esclusive / Data: Ven 15 settembre 2017 alle 14:00
Autore: Davide Rega
vedi letture
Print