Corrado Urbano ha la voce di chi è consapevole di aver compiuto qualcosa di sbalorditivo. Il Bari, grazie a una doppietta di Leonetti, colpisce e affonda l'inespugnabile fortino biancoceleste: nessuno ci era mai riuscito da quattro anni a questa parte. A fine partita, queste le parole del tecnico della Primavera, rilasciate in esclusiva ai nostri microfoni.

Mister la prima domanda, è la più ovvia: come ci si sente ad essere i primi a vincere in casa della Lazio dopo oltre mille e trecento giorni?

"E' una soddisfazione indescrivibile. Inutile nasconderci, abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Questa squadra mi convince sempre di più, innanzitutto per quanto riguarda l'atteggiamento mentale. Verso la fine del primo tempo siamo stati sul punto di crollare, la Lazio ha rischiato di chiudere la partita: ma ci siamo rialzati. Rialzarsi è la cosa più difficile in questo sport, ma ce l'abbiamo fatta. Questa squadra ha carattere, cattiveria, identità. Questo è il mio orgoglio maggiore." 

Qualcuno della proprietà l'ha chiamata?

"Si certo. Ho ricevuto telefonate da Gianluca e Romeo Paparesta e dal direttore sportivo Antonelli che hanno rivolto i complimenti a me, allo staff tecnico e ai ragazzi. Anzi, colgo l'occasione per ringraziarli visto il materiale umano che in poco tempo sono stati in grado di mettermi a disposizione."

Dove questa squadra può migliorare?

"Il lavoro da fare è ancora tanto. Dobbiamo cercare di essere più compatti, pià uniti, oggi a tratti ci siamo sfilacciati e questo non va bene. Va tuttavia detto che il clima di oggi non ha di certo aiutato, c'era un'afa incredibile tanto da farti perdere la lucidità"

Quanto dà a questa squadra un fuoriquota come Vito Leonetti?

"Leonetti è un lusso per la categoria, non lo nego. Indubbiamente è un valore aggiunto ma il merito è anche nostro che riusciamo ad esaltarlo con le nostre azioni corali. A gennaio, se andrà via, certamente perderemo qualcosa ma è troppo presto per pensarci."

Tre vittorie su tre, primato in classifica, successo clamoroso in casa della Lazio. Adesso non si può più nascondere, dove può arrivare questa squadra?

"Può sembrare retorica, possono sembrare le solite frasi fatte ma la realtà è che guardiamo partita per partita. Stiamo andando oltre le più rosee aspettative, abbiamo avuto un inizio travolgente ma è ancora presto per capire cosa potremo fare. Il campionato è agli inizi, i valori delle squadre non sono ancora ben definiti, bisogna aspettare. Non programmiamo niente, ci limitiamo a giocare come meglio sappiamo e a goderci quanto di buono fatto finora. La squadra è ormai alla quarta vittoria consecutiva, ha dimostrato che c'è tanta sostanza in questo gruppo. Le vittorie non sono un caso, poi sarà il campo a dirci dove ci meriteremo di essere."

Sezione: Esclusive / Data: Sab 20 settembre 2014 alle 20:45
Autore: Francesco Grossi
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