Un risultato del genere ci vorrranno giorni per metabolizzarlo. Il Bari Primavera incanta e tiene testa alla capolista Roma, ma in pieno recupero arriva una sconfitta per 4-3 che definire immeritata è riduttivo. A parlare in esclusiva ai nostri microfoni è il tecnico Corrado Urbano, visibilmente amareggiato: "Il rammarico c'è ed è tremendo. Usciamo sconfitti da una partita giocata in maniera imperiosa contro una squadra fantastica come la Roma. Sicuramente il rimpianto più grande è quel rigore sul 2-1, ma abbiamo avuto anche altre 4-5 occasioni per chiuderla. Purtroppo quando giochi contro squadre così forti devi saper sfruttare tutte le occasioni a tua disposizione, altrimenti loro ti puniscono al tuo primo errore. Ci è mancata un anche pò di esperienza nei momenti topici della partita. A volte dovremmo essere un pò più scaltri, ma sono ragazzi giovani e l'errore è fisiologico."   

Aldilà della sconfitta, però, Urbano vede il bicchiere mezzo pieno: "La differenza fra noi e loro non si è vista, la differenza l'ha fatta un giocatore fantastico come Verde, un giocatore già pronto per la B. Abbiamo dimostrato chi siamo, con intensità, approccio alla gara perfetto ed aggressività. Se oggi al posto della Roma ci fosse stata una qualsiasi altra squadra, credo sarebbe finita in goleada. Se tralascio il risultato vedo una squadra in continua crescita, sia collettiva che individuale. Per certi versi siamo una squadra condannata ad attaccare, semplicemente perchè non ci sappiamo difendere. Abbiamo bisogno di creare gioco offensivo e francamente lo facciamo molto bene."

Nel concitato finale per Urbano è arrivata anche l'espulsione. Il tecnico ci tiene a chiarire la sua posizione: "Assicuro di non aver detto nulla di offensivo al direttore di gara. Ha sentito delle proteste veementi dalla nostra panchina e come spesso capita l'allenatore finisce per pagare per tutti. Non è stato un finale facile, ma francamente non capisco cosa abbia fatto per essere cacciato."

Dove punta questa squadra? Il tecnico non si nasconde: "Direi che dopo dieci giornate fatte di prestazioni di questo livello, puntare ai play-off è obbligatorio. Siamo secondi e se contro la capolista offriamo prestazioni del genere non vedo perchè dobbiamo plecuderci certi obiettivi. Lo dimostriamo da tempo: ci siamo, siamo forti, giochiamo un bel calcio. Abbiamo dentro di noi la fame di chi vuole arrivare."

Sezione: Esclusive / Data: Ven 21 novembre 2014 alle 21:00
Autore: Francesco Grossi
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