Sono ore comprensibilmente frenetiche quelle che stanno vivendo i tifosi biancorossi. In attesa che Paparesta versi l'acconto che bloccherebbe il prezzo di vendita del Bari a 4milioni e 300mila euro, altri soggetti si stanno muovendo per partecipare alla prossima asta. Questo il quadro della situazione.

SSC BARI La società registrata alla Camera di Commercio l'8 aprile è pronta a tornare alla carica con l'aiuto di un intermediario d'eccezione, l'operatore teatrale barese Ferdinando Pinto. Lo rivela La Gazzetta del Mezzogiorno, a cui Marcello Felli, amministratore unico della stessa società, ha rivelato che parteciperà all'asta sia se questa fosse fissata il 12 maggio sia nel caso in cui la curatela fallimentare dovesse avviare una trattativa privata. Sulla diserzione del 18 aprile, poi, Felli ha detto: "Non è stato possibile parteciparvi per ragioni di carattere tecnico e non abbiamo ritenuto opportuno presentare alcuna proposta difforme dai requisiti del bando". Poi l'annuncio: giovedì arriverà nel capoluogo pugliese un emissario della Edra Investments Ldt, fondo d'investimento londinese che si occupa dell'operazione.

I TURCHI - Nessuna novità di rilievo su questo fronte, ma dovrebbero esserci a breve. Resta l'interesse, ma una posizione ufficiale ancora non c'è. 

GLI ITALIANI - Per La Gazzetta del Mezzogiorno una nuova cordata di imprenditori italiani avrebbe avviato contatti con "alcune vecchie conoscenze del Bari calcio". Di più, per ora non è dato sapere. 

Sezione: Focus / Data: Lun 28 aprile 2014 alle 11:00
Autore: Diego Fiore / Twitter: @DiegoFiore1
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