Seppur interessante e fondamentale, il confronto tra Bari e Frosinone rischia di "perdere" già qualcosa nel suo racconto. Sembrava impossibile ad inizio stagione, infatti, poter sopperire all'assenza di una figura come quella di Stellone, all'interno di questa trama. Un passato importante, quello ciociaro di Mr. Roberto, fatto di promozioni e imprese impensabili fino al naturale divorzio: il richiamo affascinante e seducente di quella grande piazza da rilanciare.

Carico di entusiasmo e ambizione si lancia nella nuova avventura. Il mercato, assecondato nelle linee guida tracciate da lui stesso, dovrebbe soddisfarlo ma "avevo chiesto alcuni miei ragazzi, solo perché conoscono a memoria il mio pensiero di gioco". Nessun attacco alla proprietà, sia chiaro, ma è evidente che qualcosa non torni.

Il campionato inizia, il gioco e i risultati latitano. Poi, arriva inesorabile, la domenica del 16 Ottobre. Stadio Matusa, Frosinone-Bari. Non c'è storia. Inutile ai fini del risultato il gol di Daprelà. Il sipario, sulla sua avventura biancorossa, sta per calare. Per uno strano gioco del destino, la sua ultima da tecnico del Bari è a Latina, a pochi chilometri dal suo passato: un altro ko. Questo gli costerà la panchina.

Quattro mesi dopo tutto è cambiato o quasi. Il Bari ha un nuovo tecnico, ricopre una posizione di classifica diversa e vede al presente e al futuro con rinnovato entusiasmo. Il Frosinone, da parte sua, si avvia ad un finale di stagione esaltante. E Stellone? Ha abbandonato anzitempo la scena, in attesa di una nuova ambiziosa sfida.

Sezione: Focus / Data: Mar 07 marzo 2017 alle 15:00
Autore: Michele Lestingi
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